I vari oratori hanno chiesto che il Consiglio federale riconosca Hamas come organizzazione terroristica.
ZURIGO - Oltre mille persone hanno risposto questa sera all'appello lanciato dalla comunità ebraica di Zurigo manifestando la loro «solidarietà con le vittime del sanguinoso attacco in Israele». I vari oratori hanno chiesto che il Consiglio federale riconosca Hamas come organizzazione terroristica.
La dimostrazione si è svolta sulla piazza di fronte al Fraumünster della città sulla Limmat. È stata una manifestazione di solidarietà per Israele e i suoi abitanti, ha dichiarato Jacques Lande, presidente della comunità ebraica.
Le molte parole di solidarietà sono importanti, ha detto Lande. «Ma a queste parole devono seguire anche i fatti». Il Consiglio federale deve finalmente bollare Hamas come organizzazione terroristica. Questa richiesta è stata ripetuta da vari altri oratori durante la manifestazione, durata poco più di un'ora, suscitando applausi tra i presenti.
«Completa disumanizzazione»
Hamas ha sempre chiesto l'annientamento dello Stato di Israele, ha dichiarato il presidente del Consiglio di Stato zurighese Mario Fehr (senza partito, già PS) nel suo discorso. «Che la politica svizzera abbia creduto nell'illusione di poter negoziare con queste persone è ingenuo e vergognoso».
Fehr ha parlato di un attacco brutale e barbaro contro Israele e di «completa disumanizzazione» degli ebrei rapiti e uccisi. Per descrivere l'intollerabile attacco dei terroristi di Hamas non ci sono parole.
L'inimmaginabile è diventato una crudele realtà, ha dal canto suo dichiarato Brigitte Bos-Portmann, vicepresidente dell'Associazione Svizzera-Israele. Anche dopo quattro giorni dal suo inizio, l'attacco rimane inconcepibile e lascia sgomenti e pieni di rancore.
Anche Ifat Reshef, ambasciatrice di Israele in Svizzera, è rimasta scioccata dagli atti di Hamas. Israele ha il diritto di difendersi. La lotta non è contro la popolazione di Gaza, ma contro i terroristi, ha dichiarato.
«Free Gaza from Hamas»
Al raduno zurighese ha partecipato un'ampia alleanza di organizzazioni, non solo israelite. La Chiesa riformata ha espresso la propria solidarietà con il suono delle campane, a cui ha fatto seguito un minuto di silenzio.
Molti dei partecipanti avevano con sé bandiere svizzere e israeliane. Alcuni hanno esposto manifesti con slogan come "Free Gaza from Hamas" (Gaza sia liberata da Hamas) o "Stopp Terroristen" (Stop ai terroristi).