Un cliente di Sunrise ha trovato diversi intoppi. L’azienda: «Un caso isolato, ci scusiamo».
BERNA - L'obiettivo? Rescindere con Sunrise, dopo sette anni, il proprio abbonamento telefonico. Ma, la procedura, stando al racconto del lettore, non è affatto semplice.
Per prima cosa, l'uomo ha provato a inviare una lettera raccomandata. Tuttavia, secondo l'azienda di telecomunicazioni, le disdette sono consentite solo per telefono o tramite “live chat”. Nonostante, come dichiarato a 20 Minuten, abbia trovato queste condizioni non così facilmente attuabili, l'uomo ha deciso di seguire l'iter. E ciò che ha sperimentato lo ha lasciato basito.
La persona ha cercato di disdire tramite chat. Il personale di Sunrise ha chiesto il motivo della rescissione. Quando il lettore ha dichiarato di avere intenzione di lasciare la Svizzera, gli è stato risposto che avrebbe dovuto contattare il servizio clienti per telefono, poiché il reparto preposto non era contattabile in chat.
La persona, allora, ha telefonato al numero indicato: dall’altra parte della “cornetta”, un operatore ha nuovamente richiesto una motivazione per la disdetta, dicendo che altrimenti non sarebbe stato possibile procedere. «Sunrise cerca di rendere il più difficile possibile la rescissione dell'abbonamento. È un modo di procedere scorretto», ha dichiarato, scocciato, il lettore.
Il portavoce di Sunrise, Rolf Ziebold, si è scusato: «Si è trattato di un caso isolato che, purtroppo, non è stato gestito correttamente da parte nostra. Chiediamo sempre il motivo della disdetta, ma solo per valutare la soddisfazione del cliente. Tuttavia, la validità della procedura non dipende dalla risposta. Ci scusiamo ancora per questo errore e per gli eventuali disagi causati».
E bene sottolineare come il "nuovo" procedimento sia in vigore, in realtà, dal 2018 a causa delle incertezze spesso riscontrate nelle disdette scritte.