Per Berna si devono compiere ulteriori passi avanti nell'ambito della trasparenza delle persone giuridiche e attività di consulenza.
BERNA - Secondo il Gruppo d'azione finanziaria internazionale (GAFI), la Svizzera sta facendo sempre di più per garantire l'integrità della piazza finanziaria. Lo scrive lo stesso GAFI nel suo rapporto pubblicato diffuso il 19 ottobre, il quarto dal 2016.
Delle 40 raccomandazioni del GAFI, tre sono ancora "parzialmente conformi", rispetto alle nove del 2016. Da allora sono stati intrapresi lavori su sei di esse. Il GAFI cita, ad esempio, la revisione della legge sul riciclaggio di denaro, adottata nel marzo 2021.
Questa prevede una serie di miglioramenti. Ad esempio, gli intermediari finanziari devono verificare l'identità del cliente, documentare il servizio e chiarirne il contesto e lo scopo. Devono inoltre informare l'Ufficio di segnalazione del riciclaggio di denaro se sospettano un'attività illegale.
Le associazioni che raccolgono o distribuiscono fondi all'estero per scopi caritatevoli, religiosi, culturali o sociali sono soggette a una maggiore trasparenza. Devono iscriversi al registro di commercio, nominare un rappresentante in Svizzera e tenere un elenco dei propri membri.
La riforma ha seguito le raccomandazioni del 2016 del GAFI, che aveva individuato diverse lacune. Il Parlamento ha tuttavia attenuato la legge. In particolare, notai, fiduciari e altri consulenti fiscali non sono soggetti alla legge sul riciclaggio di denaro.
Il GAFI ha individuato possibili miglioramenti in questo settore. Alla fine di agosto, il Consiglio federale ha posto in consultazione una proposta per l'istituzione di un registro dei beneficiari effettivi e l'introduzione di obblighi di diligenza per i professionisti del settore legale che svolgono attività particolarmente a rischio.