Nonostante le temperature miti, sono stati uccisi oltre 3000 esemplari di cervi.
COIRA - Il bilancio provvisorio al termine della caccia alta nei Grigioni è positivo. Il numero di camosci e caprioli abbattuti è al di sopra della media. Rispetto agli ultimi cinque anni è invece leggermente inferiore quello dei cervi uccisi. Nuovamente pianificata la caccia speciale.
Le temperature molto miti durante il mese di settembre non hanno favorito la caccia al cervo. I cacciatori sono comunque stati in grado di abbattere 3457 esemplari (2039 maschi e 1418 femmine). Ciò corrisponde al 5% in meno rispetto alla media degli ultima anni, si legge in una nota diramata oggi dall'Ufficio per la caccia e la pesca dei Grigioni (UCP).
Oltre ai 3045 camosci uccisi, un valore leggermente superiore alla media, l'UCP è particolarmente soddisfatto per il fatto che quest'anno la caccia alta abbia permesso di abbattere un maggior numero di maschi di capriolo e una quantità di femmine nettamente superiore rispetto agli scorsi anni, complessivamente 2740 capi.
Sono 32 i cinghiali uccisi durante il mese di settembre scorso, tre in più dell'anno precedente.
Inevitabile la caccia speciale. Secondo i piani cantonali, nei prossimi mesi di novembre e di dicembre, dovranno ancora venir soppresse 2218 femmine di cervo e i loro piccoli. Occorrerà inoltre procedere all'abbattimento di 297 caprioli e di 19 camosci.
Secondo le direttive dell'UCP dei Grigioni, la riduzione del numero di ungulati fornisce un contributo importante al rinnovamento naturale del bosco.