Uno studio mette a nudo il fenomeno: il 38% degli intervistati ha almeno una volta esercitato violenza fisica sui propri figli
BERNA - Schiaffi, sculacciate e minacce: sono soltanto alcuni dei metodi che una parte della popolazione svizzera impiega per "disciplinare" i propri figli. Ma quanto è diffuso il fenomeno? E quali sono le motivazioni dei genitori? Uno studio commissionato dalla fondazione Protezione dell'Infazia Svizzera getta luce sul fenomeno.
Dallo studio - sviluppato sulla base delle testimonianze di circa 115'000 persone residenti in tutta la Svizzera - risulta che il 38% degli intervistati ha almeno una volta esercitato violenza fisica e che il 6,2% utilizza «regolarmente» violenza fisica per far rispettare la propria volontà sia all'interno che all'esterno della propria abitazione. Se si scende nei particolari si apprende che il 15% dei genitori ha «picchiato» e che il 12% ha «tirato i capelli» ai propri figli almeno una volta. Le percentuali sui bambini si compongono nella maniera seguente: uno su cinque è stato sculacciato e uno su dieci è stato schiaffeggiato almeno una volta nella propria vita.
Ma non sono soltanto le punizioni corporali a destare preoccupazione. Dallo studio risulta infatti che i genitori svizzeri utilizzano con frequenza anche la violenza psicologica: quelli che «feriscono a parole o rimproverano i figli a malo modo» sono circa uno su tre. Mentre quelli che «minacciano di picchiare» sono uno su quattro. Particolarmente significativo è il dato seguente: un genitore su 10 «sminuisce, sgrida, o impaurisce» i propri figli una volta a settimana.
Le motivazioni dei genitori - Si parte dalle esperienze vissute nell’infanzia o nel rapporto di coppia: chi è cresciuto in un contesto violento tende, ad esempio, ad assumere comportamenti violenti. Anche lo stress e la tensione psicologica giocano un ruolo importante: questi sono in grado di spiegare - in parte - perché sono soprattutto i bambini più piccoli a subire la violenza dei genitori.
Interessante è il dato seguente: i genitori che desiderano che i propri figli diventino al più presto adulti tendono a utilizzare più violenza rispetto a quelli che reputano più importante che i figli si possano esprimere e sviluppare liberamente.