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SVIZZERA Botte, insulti e minacce. Quando i genitori sono violenti

29.10.23 - 11:54
Uno studio mette a nudo il fenomeno: il 38% degli intervistati ha almeno una volta esercitato violenza fisica sui propri figli
Depositphotos (IgorVetushko)
Botte, insulti e minacce. Quando i genitori sono violenti
Uno studio mette a nudo il fenomeno: il 38% degli intervistati ha almeno una volta esercitato violenza fisica sui propri figli

BERNA - Schiaffi, sculacciate e minacce: sono soltanto alcuni dei metodi che una parte della popolazione svizzera impiega per "disciplinare" i propri figli. Ma quanto è diffuso il fenomeno? E quali sono le motivazioni dei genitori? Uno studio commissionato dalla fondazione Protezione dell'Infazia Svizzera getta luce sul fenomeno. 

Dallo studio - sviluppato sulla base delle testimonianze di circa 115'000 persone residenti in tutta la Svizzera - risulta che il 38% degli intervistati ha almeno una volta esercitato violenza fisica e che il 6,2% utilizza «regolarmente» violenza fisica per far rispettare la propria volontà sia all'interno che all'esterno della propria abitazione. Se si scende nei particolari si apprende che il 15% dei genitori ha «picchiato» e che il 12% ha «tirato i capelli» ai propri figli almeno una volta. Le percentuali sui bambini si compongono nella maniera seguente: uno su cinque è stato sculacciato e uno su dieci è stato schiaffeggiato almeno una volta nella propria vita. 

Ma non sono soltanto le punizioni corporali a destare preoccupazione. Dallo studio risulta infatti che i genitori svizzeri utilizzano con frequenza anche la violenza psicologica: quelli che «feriscono a parole o rimproverano i figli a malo modo» sono circa uno su tre. Mentre quelli che «minacciano di picchiare» sono uno su quattro. Particolarmente significativo è il dato seguente: un genitore su 10 «sminuisce, sgrida, o impaurisce» i propri figli una volta a settimana.

Le motivazioni dei genitori - Si parte dalle esperienze vissute nell’infanzia o nel rapporto di coppia: chi è cresciuto in un contesto violento tende, ad esempio, ad assumere comportamenti violenti. Anche lo stress e la tensione psicologica giocano un ruolo importante: questi sono in grado di spiegare - in parte - perché sono soprattutto i bambini più piccoli a subire la violenza dei genitori.

Interessante è il dato seguente: i genitori che desiderano che i propri figli diventino al più presto adulti tendono a utilizzare più violenza rispetto a quelli che reputano più importante che i figli si possano esprimere e sviluppare liberamente. 

 

 

 

 

 

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COMMENTI
 

vulpus 1 anno fa su tio
Questi studi sono da prendere con le pinze. Hanno poco di reale con quello che succede. Non fa altro che colpevolizzare i genitori, rendendo insicuro il rapporto tra genitori e figli. Ben raramente si riscontra una violenza , nel senso della parola tra genitori e figli. Ma per qualcuno forse, ritiene che lo stato debba regolamentare anche questo. Che sia poi la protezione dell'infanzia che si esprime in questo modo fa un pò dubitare della loro azione.

87 1 anno fa su tio
Sono d'accordo che la violenza non è la soluzione. La mia domanda è: cosa fare con il figlio (o figlia) di 5, 6...15 anni che si incaponisce contro i genitori? P.es la collaborazione alle pulizie domestiche, utili per tutta la famiglia e per l'indipendenza futura del figlio. La sberla no; la minaccia no; togliere il telefono no; togliere quell'altro no... Tutto rientra in violenza fisica e/o psicologica dal punto di vista del minore. Suggerimenti? In alternativa propongo che siano i benpensanti anti-sberle a occuparsi, gratuitamente, della gestione dei capricci portati all'esasperazione dei genitori. Ogni genitore sa che i figli sono propensi a sfidare i genitori con oltre la soglia di sopportazione, sono pochi i santi che non rientrano tra questi, e in molti mentono.

Keope1963 1 anno fa su tio
Risposta a 87
Caro 87, difficile dispensare consigli, ancora di più in uno spazio così ristretto. Una cosa che posso suggerirti è quella di leggere libri di psicologia e pedagogia infantile, e / oppure chiedere consigli a persone qualificate. Questo aiuta a capire meglio certe dinamiche. Naturalmente ogni bimbo / adolescente è diverso ma certe fasi ripropongono un po‘ le stesse problematiche, vedi l’indolenza tipica degli adolescenti e il desiderio di „ribellione“ presente molto spesso. Non è detto che le leve sulle quali abbiamo fatto peso mia moglie ed io possano funzionare in altri casi, ma credo di poter dire che siamo stati bravi e fortunati. Mai avuto il desiderio o la sensazione di voler sculacciare o altro. Io sono sempre stato fermo e determinato nel dettare le regole ma anche estremamente paziente nel far passare i messaggi. A volte lo scarso successo che riscontravo era seguito da discussioni che permettevano di cercare un miglioramento futuro, altre volte mi sono accorto che le mie parole erano al vento nell‘immediato ma che sarebbero comunque finite nello zainetto dei consigli e istruzioni di vita per un bagaglio futuro. Mi fermo qui e spero che questo mio breve commento possa darti almeno un po‘ di motivazione e coraggio. Cercare di essere un buon genitore non fa di nessuno un genitore perfetto, ma i figli saranno eternamente grati ad un genitore che pur sbagliando è sempre stato attento, disponibile, amorevole e „severo“ al loro fianco.

Voilà 1 anno fa su tio
La Polizia cantonale ha compiuto lo scorso anno 1’105 interventi per arginare episodi di violenza domestica e proteggerne le vittime. Nella maggioranza dei casi (76%) si tratta di violenza fra coniugi o ex coniugi; nel 28% entrambe le parti sono svizzere, la relazione svizzero-straniero è presente nel 43% dei casi, quella straniero-straniero nel 29% delle coppie. Ti.ch

PerTe 1 anno fa su tio
Ci sono sistemi molto più efficaci.. ma sembrano più difficili da mettere in pratica.. è la politica dello 0. 0 regali, 0 acquisti extra, 0 mc e per i più grandicelli, 0 Wi-Fi in casa.. avvolte aiuta anche non acquistare la carta da gabinetto per qualche settimana.. sono soluzioni molto più persuasivi che qualche schiaffeggio. 😉

sharmaine 1 anno fa su tio
a mio modo di vedere la violenza fisica é altra cosa ... certi ragazzi di oggi forse con uno schiaffone ogni tanto sarebbero meno arroganti e pretenziosi. Io ne ho presi parecchi di schiaffoni ma non sono mica traumatizzata!!

S.S.88 1 anno fa su tio
Risposta a sharmaine
Concordo!!

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a sharmaine
sharmaine: lo dice anche l'articolo, chi è cresciuto a ceffoni sarà più portato a fare altrettanto con i propri figli.

Jacko67 1 anno fa su tio
Bravo Keope1963, tutto giusto ciò che scrivi, però poi si arriva alla conclusione che solo un 30% delle coppie potrebbe avere figli…. Si dovrebbe fare una “ patente”

Keope1963 1 anno fa su tio
Risposta a Jacko67
No ma è diventato difficile. Una volta le persone conducevano una vita più spartana e si accontentavano con meno. Ora ci lasciamo ingolosire e distrarre da ogni cosa e i bimbi sono messi a volte in secondo piano..

Lello 1 anno fa su tio
fiero di far parte al 38%,se poi i risultati degli altri 62 sono quelli che si vedono in giro ,siamo messi bene

S.S.88 1 anno fa su tio
Risposta a Lello
Concordo!

Aaahhh 1 anno fa su tio
Se uno scorlone è paragonato a violenza lo studio non vale una sverza. Il risultato dei “nuovi metodi” sono lì da vedere nella società. Ottimo risultato…

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a Aaahhh
Uno scorlone a un bambino può provocare danni alle cervicali, se molto piccolo anche il decesso.

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a Aaahhh
Aaahhh: uno scorlone ad un adulto è considerato violenza, perché a un bambino no?

Aaahhh 1 anno fa su tio
Risposta a Aaahhh
C’è scorlone e scorlone dai… penso si sia capito bene cosa intendo dire

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a Aaahhh
Aaahhh: perché non adottare gli stessi sistemi con gli adulti? Ad esempio, se parcheggi male o il parchimetro è scaduto un poliziotto è autorizzato a darti uno scorlone, per infrazioni più gravi potrebbe essere previsto anche uno schiaffo... Quel che è inaccettabile per un adulto deve esserlo anche per un bambino

Keope1963 1 anno fa su tio
Si può educare senza violenza fisica e psicologica, richiede più impegno, pazienza e costanza. Spiegare, argomentare, seguire e controllare. Motivare,stimolare, elogiare i successi. Sostenere, correggere e aiutare nella difficoltà. Però molti genitori lavorano entrambi, sono stressati e non sempre riescono. Poi ci sono anche quelli che magari avrebbero tempo ma ganno altre priorità.. e allora come hanno a scritto alcuni prima di me, i risultati sono in strada..

Dylan Dog 1 anno fa su tio
Infatti in giro si vede molto bene il risultato delle sberle mai prese!!!

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a Dylan Dog
Dylan Dog: e se i risultati che si vedono in giro sono invece causati da un'educazione di genitori che li sminuivano, non li stimolavano e non li gratificavano quando lo meritavano. Oppure di genitori litigiosi, magari che arrivavano anche alla violenza fisica, oppure di divorzi molto litigiosi nei quali erano arma di ricatto di uno dei due... Ci sono poi problemi sui quali anche la società intera dovrebbe interrogarsi. Durante la pandemia, ad esempio, chi ha pensato ai giovani e alle loro esigenze?

pegis 1 anno fa su tio
Da quello che vediamo in giro tutti i giorni, questo articolo é stra-falso. La maleducazione dei giovani la conosciamo tutti e la vediamo giornalmente, questo perché i genitori li lasciano fare quello che vogliono e se ne fregano altamente.

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a pegis
pegis: ho l'impressione che la maleducazione imperi anche tra gli adulti, i giovani non ne sono che lo specchio.

Disà 1 anno fa su tio
solo il male insomma ....
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