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SVIZZERAAssociazione di aiuto ai migranti chiede stop rinvii in Croazia

01.11.23 - 16:03
«La minaccia di espulsione è una violenza psicologica».
Ti Press archivio
Fonte Ats
Associazione di aiuto ai migranti chiede stop rinvii in Croazia
«La minaccia di espulsione è una violenza psicologica».

GINEVRA - La campagna Stop Dublino Croazia prosegue di fronte alla minaccia di trasferimento di migranti da Berna a Zagabria. Secondo diverse associazioni, la Croazia è nota per la sua violenza contro le persone in esilio.

A Ginevra, una ventina di individui e famiglie sono minacciati di espulsione, hanno denunciato oggi le associazioni Solidarité Tattes e Coordination asile.ge. Accanto a loro, diversi migranti hanno raccontato le violenze subite in Croazia: rapine, percosse, stupri, privazione di cibo e acqua, trasferimento in Bosnia. «In Croazia siamo sfuggiti alla morte», ha detto uno di loro.

L'Organizzazione svizzera di aiuto ai rifugiati (OSAR) e la sezione svizzera di Médecins du Monde raccomandano di fermare immediatamente i trasferimenti in Croazia. «In nome dei diritti umani, la Svizzera potrebbe attivare la sua clausola di sovranità e farsi carico delle domande d'asilo», ha dichiarato la consigliera agli Stati Lisa Mazzone (Verdi/GE). «In caso contrario, spetta ai Cantoni proteggere queste persone».

Il canton Ginevra, responsabile dell'attuazione delle espulsioni, continua a fare pressione sulle persone attraverso l'Ufficio cantonale della popolazione. «Non ci sono state espulsioni da Ginevra di recente, ma l'attesa è insopportabile! Questa mattina, due persone sono state arrestate nel canton Vaud in vista dell'espulsione», ha dichiarato Juliette Fioretta, a nome di Solidarité Tattes.

La minaccia di espulsione è una violenza psicologica che si aggiunge a un viaggio migratorio pericoloso. «Le persone arrivano in Svizzera con uno stress post-traumatico complesso. È molto complicato da trattare e sono necessarie condizioni di sicurezza e di accoglienza decenti», ha spiegato Sophie Durieux Paillard, medico responsabile del Programma per la salute dei migranti presso gli Ospedali universitari di Ginevra. «Queste persone non hanno accesso all'assistenza sanitaria in Croazia, ed è pericoloso per la loro salute essere rimandati indietro», ha aggiunto.

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COMMENTI
 

Bandito976 1 anno fa su tio
Tanti sono povera gente peró queste associazioni ci lucrano. Se lo fanno a titolo di volontariato ci sta. La signora Mazzone potrebbe ospitarne un po' a casa sua. Troppo facile a spese del popolo.

Tirasass 1 anno fa su tio
Purtroppo confermo quanto scritto nell'articolo. lavorando talvolta con i migranti ho sentito spesso racconti di queste violenze gratuite in Croazia, Ungheria, Bulgaria. Per fortuna che fanno parte dell'UE. Certe cose sono inaccettabili.

S.S.88 1 anno fa su tio
Teniamoli tutti.. ma si… tanto 😤
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