Due persone avevano dichiarato di non possedere nessun dispositivo di ricezione. A un primo controllo hanno deciso di non aprire la porta.
ZURIGO - Alla fine del 2022 erano circa 7800 le persone esentate dal canone Serafe, perché avevano dichiarato di non possedere né una televisione, né un computer, né tanto meno uno smartphone o una connessione internet. Ogni anno l'Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM) controlla alcune di queste famiglie per verificare se effettivamente le condizioni di esenzioni sono state rispettate.
A Zurigo, lo scorso settembre, due persone che condividono lo stesso appartamento hanno ricevuto una visita inaspettata da parte di due impiegati dell'Ufcom e quattro agenti della polizia cittadina. In mano un mandato di perquisizione per controllare che in casa non vi fosse nessun dispositivo di ricezione. I due avevano infatti presentato un documento di esenzione in cui dichiaravano di non possedere nulla di tutto ciò. L'UFCOM lo aveva quindi approvato, ma a luglio si erano presentati alla loro porta per controllare la situazione. Uno dei due però, quando al citofono ha saputo chi c'era, ha interrotto la conversazione e si è rifiutato di aprire la porta. Dopo questo tentativo, l'Ufficio federale ha quindi ottenuto informazioni sugli abitanti dell'abitazione sospetta: i due infatti possedevano due numeri di cellulare prepagati e avevano anche un altro, non meglio specificato abbonamento. È dunque scattato il secondo controllo, a settembre, avvallato da una decisione del Tribunale penale federale. Gli agenti dell'Ufficio federale dopoLo ha riferito giovedì il Tages-Anzeiger.
Generalmente, tutte le economie domestiche sono tenute a pagare il canone radiotelevisivo di 335 franchi all'anno, riscosso dalla società Serafe, da qui il nome. Solamente i beneficiari di prestazioni complementari, diplomatici, famiglie con persone sordo-cieche e, fino alla fine dell'anno, persone che dichiarano di non avere un apparecchio di ricezione televisiva, radiofonica o internet.
Durante la perquisizione della casa, stando alle informazioni raccolte dal Tages-Anzeiger dal Tribunale penale federale, gli agenti della polizia municipale e i due dipendenti dell'UFCOM hanno trovato diversi dispositivi elettronici con accesso a internet.
L'UFCOM ha anche riferito al quotidiano zurighese che tra il 2019 e il 2022 sono state controllate un totale di 1463 famiglie. Le verifiche vengono effettuati in modo casuale. Le multe sono state emesse in 174 casi, perché nelle abitazioni sono stati riscontrati diversi apparecchi di ricezione. In questi casi sono possibili multe fino a 5000 franchi.
A partire dal 2024, comunque, questo tipo di controlli non saranno più necessari. La possibilità di esenzione della tassa per mancanza di dispositivi non è infatti più possibile.