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SVIZZERACome stiamo in salute? Male psicologicamente

03.11.23 - 10:02
Siamo però più attenti a tavola e consumiamo meno alcol. Ecco i risultati dell'Indagine sulla salute in Svizzera nel 2022
Ti-Press
Fonte UST
Come stiamo in salute? Male psicologicamente
Siamo però più attenti a tavola e consumiamo meno alcol. Ecco i risultati dell'Indagine sulla salute in Svizzera nel 2022

BERNA - Nel 2022, l'85% della popolazione svizzera dai 15 anni in su si sentiva in salute e l'83% felice. Nel contempo, oltre un terzo deve fare i conti con un problema di salute di lunga durata. Rispetto al 2017 la sofferenza psicologica è in aumento, soprattutto tra i giovani dai 15 ai 24 anni, in particolare le donne. Questi sono alcuni degli importanti risultati dell'«Indagine sulla salute in Svizzera 2022» realizzata dall'Ufficio federale di statistica (UST).

Anche dopo la pandemia di coronavirus, la popolazione svizzera si ritiene prevalentemente in buona salute. Nel 2022, l'85% della stessa ha definito il proprio stato di salute molto buono o buono. Solo il 3% ha invece valutato di avere un cattivo o molto cattivo stato di salute. Nonostante il 13% della popolazione ritenga che con la pandemia di COVID-19 la propria salute sia peggiorata, lo stato di salute generale è rimasto quasi invariato rispetto agli anni precedenti.

Peggiora la salute psichica tra i giovani

Anche nel 2022 la popolazione dai 15 anni in su ha provato prevalentemente sentimenti positivi e si è sentita sempre o spesso «calma e serena» (80%) o «felice» (83%). Cionondimeno si rileva un aumento della sofferenza psicologica. La quota delle persone che provava una sofferenza a livelli medi o alti è aumentata, rispetto al 2017, dal 15 al 18%. Nel 2022 la sofferenza psicologica era particolarmente elevata tra le persone tra i 15 e i 24 anni (22%), soprattutto tra le donne, che per il 9% provavano un disagio a livelli alti e per il 20% a livelli medi. Nello stesso anno, il 18% delle giovani donne soffriva di disturbi d'ansia.

I problemi di salute aumentano con l'età

Con l'età aumenta il peso dei problemi di salute e delle limitazioni a essi legate. Nella fascia di età dai 65 anni in su, una persona su due ha un problema di salute di lunga durata e l'8% è gravemente limitato nelle attività quotidiane. Il 12% delle persone di questa fascia di età soffre di diabete e la percentuale è in aumento tra gli uomini. Un sensibile incremento si registra anche per la prevalenza dell'ipertensione e dei livelli troppo alti di colesterolo. Negli ultimi 30 anni la quota di persone in questa fascia di età che hanno la pressione troppo alta è aumentata dal 36 al 49%. Sia l'incremento sia la prevalenza sono nettamente più alti per gli uomini che per le donne.

Stabilizzazione della quota delle persone in sovrappeso

Il 43% della popolazione dai 15 anni in su è in sovrappeso od obeso. Gli uomini sono nettamente più spesso in sovrappeso rispetto alle donne, mentre per quanto concerne l'obesità le differenze tra i sessi sono quasi inesistenti. Dopo una crescita repentina osservata tra il 1992 e il 2012, il continuo aumento di sovrappeso e obesità ha segnato un rallentamento. Da allora l'obesità è aumentata solo leggermente (dal 10 al 12%), mentre la quota di persone in sovrappeso è rimasta stabile (31%).

Consumo di carne, frutta e verdura in calo 

Il 71% delle persone sta attento alla propria alimentazione e il 16% rispetta le raccomandazioni di alimentazione nel consumo di frutta e verdura, e lo fanno più le donne che gli uomini (il 20% contro l'11%). Si tratta però di una percentuale sensibilmente più bassa rispetto a quella del 2017 (21%). Nel 2022 il 47% della popolazione mangiava carne più di tre volte a settimana. Dal 1992 la frequenza del consumo di carne è diminuita: la quota di persone che mangiano carne ogni giorno si è più che dimezzata (dal 25 al 12%) e quella di persone che non ne mangiano si è triplicata (dal 2 al 6%). 

Sigarette elettroniche popolari tra i giovani adulti

Negli ultimi 30 anni la percentuale di persone che fumano tabacco è diminuita dal 30 al 24%. Dopo una fase di stagnazione dal 2007 al 2017 (27%), la quota ha segnato una nuova diminuzione. Il calo è molto più marcato tra gli uomini. La differenza tra i sessi si sta quindi riducendo sempre di più. In aumento, invece, le differenze sociali: la quota di persone fumatrici è nettamente superiore tra quelle senza formazione terziaria. I prodotti alternativi, come le sigarette elettroniche o il tabacco da succhiare (snus), sono consumati soprattutto da persone della fascia di età dai 15 ai 24 anni. In tale fascia di età, il 6% delle donne fa uso di sigarette elettroniche e l'11% degli uomini di snus. 

In continuo calo il consumo regolare di alcol

Gli uomini bevono alcol più spesso e in quantità maggiori delle donne. Il 65% degli uomini e il 46% delle donne dichiarano di bere alcolici almeno una volta alla settimana. Dal 1992, la quota di persone che consumano alcol quotidianamente è diminuita di poco più della metà sia per gli uomini (dal 30 al 12%) che per le donne (dall'11 al 5%). Si protrae la tendenza a un diverso modo di consumare alcol: tendenzialmente la popolazione beve alcol meno spesso, ma quando si presenta l'occasione, ne beve complessivamente di più. L'11% delle donne e il 19% degli uomini si ubriacano almeno una volta al mese.

Settima edizione della rilevazione

Nel 2022 in Svizzera sono state interrogate 21930 persone; le domande vertevano sul loro stato di salute e sui loro comportamenti in materia di salute. L'indagine sulla salute in Svizzera viene svolta ogni cinque anni dal 1992. La realizzazione su base continuativa consente di osservare i modelli comportamentali nell'arco di 30 anni. La salute della popolazione varia continuamente in funzione dei cambiamenti nella società. È di particolare interesse appurare in quali gruppi di popolazione si verificano cambiamenti e in quali no.

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COMMENTI
 

Luchì92 1 anno fa su tio
ma come, non eravamo tutti paperoni e tutti stra felici qui in svizzera?

Paolin’ 1 anno fa su tio
Risposta a Luchì92
Ma chi lo ha mai detto? È da diversi anni che si parla di impoverimento della classe media. Nell’analisi del benessere di un paese, non si devono confondere PIL nazionale, PIL procapite e potere d’acquisto. Ancora meno, si devono confondere ricchezza nazionale e concetti meno quantificabili (come salute mentale, igiene di vita e felicità).

Luchì92 1 anno fa su tio
Risposta a Paolin’
lo vogliono far capire i nostri politici da come parlano

Rik830 1 anno fa su tio
Come stiamo ? Uno schifo Grazie e andrà sempre peggio …

Keope1963 1 anno fa su tio
Risposta a Rik830
😂😂🦉 dal mio punto di vista mi sembra che da 30 anni a questa parte tutto un insieme di fattori ha portato ad un costante peggioramento della qualità di vita.

SO2 1 anno fa su tio
Classico sondaggio svizzero tutto va bene...siamo tutti felici...intanto gli ansiolitici scarseggiano in farmacia..

Paolin’ 1 anno fa su tio
Risposta a SO2
Ma cavolo, quanta rabbia repressa. È il riassunto di un’indagine e dei suoi principali risultati. Hai davvero problemi a procurarti gli ansiolitici? È per questo che scrivi commenti così?

Orlando Guidetti 1 anno fa su tio
È una patologia che si riscontra in tutte le classi di età, dopo il Covid in particolare. Le autorità non riconoscono il tema legato ai danni psicologici dovuti alla pandemia e soprattutto alle privazioni imposte. I problemi fisiologici e psichici dopo essere stati ammalati sono molteplici, mentre quelli dovuti alle imposizioni sono principalmente a livello psicologico, la mente umana fatica a riprendersi.

Yoebar 1 anno fa su tio
Risposta a Orlando Guidetti
Facile dare la colpa al COVID, io darei la colpa al fatto che si fa sempre più fatica ad arrivare a fine mese malgrado che si lavori come muli.

Paolin’ 1 anno fa su tio
Risposta a Orlando Guidetti
Hai parzialmente ragione sul COVID. Ma penso che più che altro, forse, durante la pandemia c’è stata una certa presa di coscienza riguardo allo stile di vita medio, in cui si vive per lavorare e si lavora per sopravvivere. E tutto questo, costantemente sotto pressione da una società costruita da vecchie generazioni che si ostinano a nascondere i loro errori dietro ai loro vecchi bei tempi, mescolando il senso del dovere con la realtà a cui siamo confrontati.

Trapp 1 anno fa su tio
Risposta a Yoebar
👍🏻

Trionfx 1 anno fa su tio
Risposta a Yoebar
D'accordo con te..

Rik830 1 anno fa su tio
Risposta a Yoebar
Bravissimo! Sacrosanta verità !!!
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