Il rapporto finale ha mostrato delle mancanze tra comunità scientifica e istituzioni, anche se il bilancio è in definitiva «positivo».
BERNA - Scienza e politica non hanno sufficientemente collaborato durante la pandemia di coronavirus. È la conclusione cui sono giunti i ricercatori nel rapporto di sintesi del Programma nazionale di ricerca "Covid-19" (PNR 78).
Il partenariato tra la comunità scientifica e le istituzioni statali non è stato abbastanza sviluppato per reggere all'enorme pressione di una crisi pandemica, secondo il rapporto finale pubblicato oggi.
Fondamentalmente, tuttavia, i ricercatori stilano un bilancio positivo: il programma di ricerca ha comunque dato un contributo costruttivo alla comprensione scientifica della pandemia in Svizzera, indica il rapporto.
Il PNR 78, finanziato con 20 milioni di franchi, è stato lanciato nell'aprile 2020 con l'obiettivo di acquisire nuove conoscenze sul Covid-19, elaborare raccomandazioni per la gestione clinica e il sistema sanitario e accelerare lo sviluppo di vaccini, trattamenti e diagnostica.