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SVIZZERATensioni all'interno della COTIS, al via un tavolo di mediazione

16.11.23 - 10:21
Le ostilità sono state alimentate dalla guerra in Medio Oriente.
Deposit Photos
Fonte Ats
Tensioni all'interno della COTIS, al via un tavolo di mediazione
Le ostilità sono state alimentate dalla guerra in Medio Oriente.

BERNA - Un processo di mediazione sarà avviato domani per allentare le tensioni all'interno della Comunità di lavoro interreligiosa in Svizzera (IRAS COTIS), scatenate dalla guerra in Medio Oriente e dall'appartenenza della sua direttrice, Katja Joho, all'Associazione Svizzera-Palestina (ASP).

Interpellati da Keystone-ATS, sia la Federazione svizzera delle comunità israelite (FSCI) che la stessa Joho hanno dichiarato che vogliono sedersi tutti intorno a un tavolo per trovare delle soluzioni.

Secondo la FSCI, i seggi dei due rappresentanti ebrei nel comitato direttivo della COTIS restano vacanti. Le organizzazioni ebraiche continuano però a far parte della COTIS. «Ci auguriamo che durante il processo di mediazione si trovino finalmente soluzioni consensuali», ha precisato la FSCI.

I due rappresentanti ebrei nel comitato della COTIS, uno dei quali è il segretario generale della FSCI Jonathan Kreutner, si sono dimessi dall'associazione dieci giorni fa per protesta, chiedendo che la presidente della COTIS, Rifa'at Lenzin, anch'essa membro dell'ASP, scegliesse tra il suo ruolo di presidente e quello in questa associazione.

Dall'attacco di Hamas in Israele un mese fa, la posizione dell'ASP si è radicalizzata, secondo la FSCI. Gli ebrei della Svizzera chiedono che Lenzin «prenda inequivocabilmente le distanze da questa orgia di violenza e dai suoi autori». Secondo la FSCI, Lenzin non si è finora espressa pubblicamente sull'argomento.

Dieci giorni fa, dopo una riunione del comitato direttivo senza i due rappresentanti ebrei, la COTIS ha reso noto di essere inorridita dagli eventi verificatisi in Israele e in Palestina dal 7 ottobre. Ha condannato «ogni ostilità nei confronti di ebrei e musulmani», aggiungendo che la sua compassione va a tutte le vittime della violenza e alle loro famiglie.

Fondata 31 anni fa, la COTIS riunisce circa 80 comunità religiose e organizzazioni attive nel dialogo interreligioso.

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