Il governo federale sta nuovamente valutando la possibilità di aumentare il prezzo del bollino autostradale.
L'obiettivo è raccogliere più fondi per i progetti stradali.
BERNA - Da quando è stato introdotto nel 1985, si discute sempre del costo della vignetta autostradale: proprio dieci anni fa, nel 2013, si andò a votare sull’incremento del prezzo a 100 franchi. La proposta del Consiglio federale e del Parlamento, voluta per migliorare e ampliare la rete stradale svizzera con maggiori entrate, fu però bocciata con oltre il 60 percento di no dal popolo svizzero.
Secondo il “Tamedia-VerkehrsMonitor” ciò che non è riuscito dieci anni fa potrebbe ora diventare realtà. A supporto di questa tesi viene citata la risposta del Consiglio federale a una mozione del deputato PLR Alex Farinelli sulla vignetta autostradale obbligatoria per chi attraversa la Svizzera: il governo ha dichiarato di voler analizzare la situazione e che «l'aumento del prezzo sarebbe parte di questo processo».
Attraverso il rincaro, l’esecutivo federale vuole raccogliere più fondi per i progetti stradali. Secondo l'Ufficio federale delle dogane e della sicurezza delle frontiere (UDSC), l'anno scorso sono stati venduti 10,5 milioni di bolli, generando entrate per oltre 420 milioni di franchi. Con un prezzo di 100 franchi per vignetta, si otterrebbe oltre 1 miliardo di franchi.
L'Ufficio federale delle strade (USTRA), starebbe analizzando il problema nel dettaglio. La questione potrebbe arrivare sul tavolo del Parlamento in primavera.
Intanto, dal 1 dicembre si potrà scegliere tra la nuova vignetta elettronica o la vignetta adesiva. Rimane invariato, per entrambe le versioni, il prezzo d'acquisto di 40 franchi e la validità da dicembre dell'anno precedente a gennaio dell'anno successivo.