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SVIZZERALa SSR si oppone alla riduzione del canone proposta dal Consiglio federale

20.11.23 - 11:16
Circa 900 posti di lavoro dovrebbero essere gradualmente tagliati in tutte le regioni.
SRG SSR
Fonte ATS
La SSR si oppone alla riduzione del canone proposta dal Consiglio federale
Circa 900 posti di lavoro dovrebbero essere gradualmente tagliati in tutte le regioni.

BERNA - Berna - La SSR ha preso oggi posizione sulle contromisure all'iniziativa "200 franchi bastano!" recentemente presentate dal Consiglio federale. La SSR è contraria alla riduzione del canone proposta dal Consiglio federale. Questa riduzione avrebbe delle pesanti ripercussioni sul programma e sul personale. Con il calo delle entrate pubblicitarie e l'annullamento dell'adeguamento al carovita, alla SSR mancherebbero dal 2027 fino a 240 milioni di franchi. Circa 900 posti di lavoro dovrebbero essere gradualmente tagliati in tutte le regioni.

L'8 novembre il Consiglio federale ha presentato le sue contromisure all'iniziativa "200 franchi bastano!", che mira allo smantellamento della SSR. Il Consiglio federale ha sottoposto la sua proposta a una procedura di consultazione che durerà fino al 1° febbraio 2024. La SSR ha presentato oggi al dipartimento competente la sua presa di posizione.

La SSR è contraria alle misure proposte

È continuando a proporre un'offerta forte, che crea un valore aggiunto per ogni singola persona e per l'intera società che la SSR può contrastare al meglio la radicale iniziativa "200 franchi, bastano!". E deve, allo stesso tempo, proseguire nella trasformazione dell'azienda. La riduzione del canone proposta dal Consiglio federale va in senso opposto. Questa riduzione avrebbe conseguenze molto importanti: la cancellazione dell'adeguamento al carovita, il calo degli introiti pubblicitari e la riduzione del canone proposta dal Consiglio federale porterebbero la SSR a perdere a partire dal 2027 fino a 240 milioni di franchi all'anno. Questo accumulo di sfide finanziarie avrebbe un impatto drastico sul programma e sul personale. Complessivamente, dovrebbero essere tagliati gradualmente circa 900 posti di lavoro.

Jean-Michel Cina, Presidente del Consiglio di amministrazione della SSR: «Una democrazia dipende dal fatto che le cittadine e i cittadini siano ben informati. In un momento in cui i media lottano con crescenti problemi di finanziamento e posti di lavoro vengono tagliati, è un errore indebolire massicciamente la SSR».

Il Direttore generale della SSR Gilles Marchand: «L'intera piazza mediatica svizzera beneficia di un'azienda mediatica pubblica sana e correttamente finanziata. La SSR sta già facendo tutto il possibile per compensare il forte calo delle entrate commerciali. Un ulteriore indebolimento avrebbe certamente un impatto negativo sulla qualità dei programmi offerti e in tutte le regioni. A scapito del pubblico».

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COMMENTI
 

tschädere 1 anno fa su tio
e perche dobbiamo pagare per una tv che trasmette per oltre il 70% solo politica e specialmente dalle orsoline.

tulliusdetritus 1 anno fa su tio
L’altro giorno una giornalista RSI, commentando l’uscita di Biden secondo cui Xi sia un dittatore, ha detto che insomma non si dovrebbero porre queste domande imbarazzanti. Domenica sera, ricordando l’uccisione di Kennedy, sono riusciti a invitare uno dei pochissimi che ancora credono che abbia fatto tutto Lee Oswald da solo: trasmissione a senso unico e senza contraddittorio. È informazione questa? Sono giornalisti questi? Il settore è da rifare da zero, ben venga una bella dieta (ps: poi magari qualcuno può completare ricordando altri episodi indegni della professione, io ho citato solo gli ultimi ma ce ne sono a iosa)

Simo22 1 anno fa su tio
Un azienda o produce o fallisce. Sta storia del contributo mi sta sul … gozzo!! Lo pago da sempre sia chiaro, ma lo trovo ingiusto, se tutte le aziende sul territorio in difficoltà chiedessero il “contributo” saremmo tutti sull astrico a suon di fatture. Parola d’ordine… arrangiarsi e riorganizzarsi!!

TIA84 1 anno fa su tio
Risposta a Simo22
Sono d'accordo, inoltre prima del canone imposto a prescindere, non tutti pagavano il canone e stranamente la qualità (penso ai commentatori sportivi RSI) era decisamente più alta..

lguidicelli 1 anno fa su tio
Il problema non è tanto questo, quanto piuttosto i mezzi attraverso i quali gli utenti fruiscono di contenuti mediali. Se una fascia di età "over 50" può ancora essere considerata affezionata ai programmi radio e televisivi nazionali, la maggior parte degli "under 50" si informa con altri mezzi offerti da internet. Da una parte i canali svizzeri dovrebbero lanciarsi maggiormente nelle piattaforme di informazione online e dall'altra parte si dovrebbe attingere - ove veramente necessario - presso i provider svizzeri, con un piccolo "ricarico" sugli utenti svizzeri. È un'idea, mi piacerebbe conoscere l'opinione del pubblico su questo punto

TIA84 1 anno fa su tio
Risposta a lguidicelli
Ha centrato il punto.. personalmente io su RSI guardo principalmente 3 cose.. la F1, la Nazionale di calcio e il TG (rigorosamente in replica per saltare contenuti indottrinatori)

Voilà 1 anno fa su tio
I ticinesi sono bravi a farsi male da soli... Il Ticino paga 40 milioni di canone e riceve 200 milioni. La RSI finanzia l'orchestra della Svizzera italiana, il festival del cinema ed altre attività ed eventi culturali. Se non ci sarà più questo ritorno di 200 milioni tutte queste attività, orchestra e festival del cinema compresi, dovranno essere finanziate dal Cantone.

Lello 1 anno fa su tio
Risposta a Voilà
ma il film festival,che gli piace tanto fare il grande,non si può autofinanziare? e se così non fosse ridimensionarsi,bello fare i grandi coi soldi altrui,e già li un bel risparmio

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a Lello
Lello: il festival ha reso famosa mondialmente Locarno, con un ritorno non da poco per il turismo di tutto il Cantone. O pensavi di conquistare il mondo con boccalini e zoccolette?

TIA84 1 anno fa su tio
Risposta a Voilà
Certo, a parte che Locarno non è famosa solo grazie al film festival, in ogni caso il festival è una rassegna privata, ergo ogni finanziamento pubblico è un aiuto ma anche un'offerta da parte della popolazione, alla quale si può solo dire grazie di tutto il sostegno dato e certamente comprendere che a determinate condizioni (come quelle economiche attuali) questo aiuto può venir meno.. Inoltre il Cantone ha ben altre attrattive oltre a vino e prostitute, basta uscire dall'uscio di casa, guardarsi attorno e rendersi conto della fortuna di vivere in un paese come il nostro..

Simulator 1 anno fa su tio
opsss... i tempi delle vacche grasse è finita...cari SSR è ora che iniziate a lavorare come un azienda privata ... PROCUDI PER GUADAGNARE...facile campare sulla gente....iniziate a ridimensionare costi e i super stipendi da nababbi...

Gimmi 1 anno fa su tio
Facciano un po di pulizia,tra il personale superfluo,che non sa nemmeno quali sono i suoi compiti giornalieri,a parte scaldare le sedie delle scrivanie!

tschädere 1 anno fa su tio
cominciate a pulire l`amministrazione dove potete risparmiare tanto oltre i 240 mio.a cosa serve la corsi e da chi viene üpagata ? 200chf sono ancora troppi.date la tv svizzera in mano a dei privati tanto i programmi sono rifiuto e ripetizioni.perche avete bisogno in ogni comune al mondo degli esperti pagati.ecc ecc.

PanDan 1 anno fa su tio
tutti dobbiamo ridimensionarci, che lo facciano anche loro! Pubblicità? se 80% é delle Casse malati (premi obbligatori) Serafe (obbligatoria) tutto quello che ruota attorno alla SSR é obbligatorio, quindi? significa che é un bel mostro da mantenere. 900 posti di lavoro, saranno quelli già ora superflui!

Se7en 1 anno fa su tio
… ma fatela finita, che solo alla RSI si vedono diverse facce nuove e francamente di concorsi non è ho visti…! Riducete certi salari da nababbi dei capi fino alla direzione, invece di usare sempre l’arma dei licenziamenti del personale, che il 99,99% sono sempre i modesti impiegati…! Se avete meno introiti commerciali è un vostro problema non del cittadino…, se non siete in grado di acquisire nuovi sponsor, cambiate i consulenti…! Mediaset deve coprire un territorio di quasi 80 milioni di abitanti e hanno molto meno personale della televisione Svizzera…! Con questo non voglio dire che Mediaset, non eroga programmi spazzatura, ma su questo argomento, posso dire la stessa cosa della SSR-RSI…! Paghiamo già l’abbonamento ai vari attori TV-Internet … e in aggiunta, pure il canone…, questa è una doppia imposizione legalizzata dalle varie lobby…! Andiamo a votare tutti, CHF 200 bastano e avanzano!

koseidon 1 anno fa su tio
La RSI con i suoi programmi e giornalisti è chiaramente schierata a sinistra. Come si fa capirlo? basta confrontare il telegiornale rsi con il Tg4. Se fossero più bilanciati forse queste iniziative non sarebbero state fatte tuttavia i capi SSR sono così monodirezionali nei ragionamenti che porteranno il barcone a fondo.

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a koseidon
koseidon: il TG4 è schierato al centro?

curiuus 1 anno fa su tio
La SSR è contraria alla riduzione del canone? Che scoop... 🤣🤣🤣
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