Su 34 esemplari appartenenti a 7 branchi si punta a ucciderne 15.
SION - Il Vallese vuole uccidere più della metà dei suoi branchi di lupi. La richiesta è stata presentata alla Confederazione il 15 novembre. L'obiettivo è quello di «ridurre al minimo i conflitti» nelle aree in cui rappresentano un problema per il bestiame da reddito e la popolazione locale.
Le autorità vallesane stanno prendendo di mira i branchi di Nanz, Augstbord, Hérens-Mandelon, Le Fou-Isérables, Les Toules, Les Hauts-Forts e Chablais. «In totale, si tratta di circa 34 lupi e ci vorrà del tempo», ha dichiarato ai media Frédéric Favre, capo del Dipartimento della sicurezza, delle istituzioni e dello sport.
«Dobbiamo rimanere realistici in termini di risorse umane e di natura del terreno», ha precisato Nicolas Bourquin, responsabile dell'Ufficio della caccia e della pesca, aggiungendo che sarà un «grande successo» se il cantone riuscirà a eliminare «tra i 10 e i 15» esemplari nei prossimi due mesi.
La regolamentazione è in linea con la revisione della legge federale sulla caccia (LCP), che entrerà in vigore il 1° dicembre. I tiri sono consentiti fino al 31 gennaio.