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SVIZZERAIn Svizzera mancano sempre più farmaci, e la “colpa” è dell'Unione Europea

19.12.23 - 10:34
Dimensioni ridotte di mercato e regole severe, rendono la situazione sempre più complicata con carenze anche gravi per più di 1'000 prodotti
Deposit Photos (JanPietruszka)
In Svizzera mancano sempre più farmaci, e la “colpa” è dell'Unione Europea
Dimensioni ridotte di mercato e regole severe, rendono la situazione sempre più complicata con carenze anche gravi per più di 1'000 prodotti

BERNA - Che si tratti di un banale sciroppo per la tosse o di compresse per terapie più complesse, sulla filiera del farmaco ci sono ancora dei problemi. Sono oltre mille i prodotti che mancano sugli scaffali delle farmacie svizzere e la situazione, a oltre un anno dall’allarme lanciato dai farmacisti, non sta affatto migliorando.

«Essere un Paese fuori dall'Unione europea (Ue), in questo caso, ci penalizza molto», afferma Enea Martinelli, vicepresidente dell’Associazione svizzera dei farmacisti PharmaSuisse. «Nella Confederazione elvetica, rispetto ai Paesi dell'Ue, la situazione è più difficile e le alternative si trovano con molte difficoltà. I problemi - continua - ci sono però anche al di fuori dei nostri confini: Italia, Francia, Germania. I loro governi, ora, hanno proibito l'export di certi medicamenti».

Martinelli, che fa parte della task force indetta lo scorso febbraio da Berna per individuare delle soluzioni concrete nell'ambito della penuria dei farmaci, già nel 2015 aveva deciso di mettere nero su bianco una lista di farmaci mancanti, dando vita al portale drugshortage.ch. Stando ai numeri riportati a oggi in Svizzera mancano esattamente 1012 farmaci e 352 principi attivi.

A pesare in modo significativo «è la grandezza del mercato svizzero. Siamo nove milioni, un numero piccolo se confrontato con Germania (80 milioni) e Italia (60 milioni). Più è basso il numero di potenziali pazienti, più è grande il rischio che un farmaco non arrivi».

Pochi farmaci generici a disposizione

Non ci si dovrebbe quindi stupire se in farmacia mancano farmaci a uso pediatrico o i sostituti generici. Anche in questo caso, è sempre una questione di costi e ricavi. Una motivazione che spiega perché quando viene a mancare un medicinale "di marca", non è facile rimpiazzarlo, nemmeno con il sostituto generico.

Martinelli, a questo proposito, fa un esempio concreto: nelle nostre farmacie attualmente non si trova l'aldactone, impiegato nella cura delle insufficienze cardiache. «Anche in Germania non si trova più l’originale, ma sono disponibili otto generici. Se il mercato è abbastanza grande, e c’è un margine di guadagno, vengono introdotti più generici, altrimenti no».

A livello globale, aggiunge Martinelli, «il problema è da ricondurre alla concentrazione della produzione in pochi Paesi». «Le case farmaceutiche hanno l’obiettivo del guadagno e dunque tendono ad acquistare dove costa meno, quindi in Cina e India. È la globalizzazione. In Svizzera si produce poco per questo».

«Non siamo un'associazione senza scopo di lucro»

Un punto di vista confermato da Piero Poli, ceo di RivoPharm (casa farmaceutica attiva in Ticino specializzata nella produzione di farmaci generici) e presidente di Farma Industria Ticino, l'associazione delle industrie chimiche e farmaceutiche del cantone. Per lui la penuria di farmaci di cui tanto si parla non esisterebbe: piuttosto, sarebbe da ricondurre alla pressione che i diversi Paesi esercitano sui costi dei medicinali.

Facendosi portavoce delle case farmaceutiche ci spiega che il costo di produzione di un farmaco, a volte, supera il prezzo finale di vendita. «Produrre un farmaco che costa sei franchi e rivenderlo a cinque non conviene: è anti-economico e porterebbe alla chiusura di molte aziende/siti produttivi con il conseguente problema dell’incremento della disoccupazione. Non siamo delle associazioni senza scopo di lucro: vendere sotto costo è impossibile». E aggiunge: «Se si osserva l’elenco dei farmaci mancanti in Svizzera, si può notare che in buona parte sono medicinali il cui prezzo al pubblico è inferiore ai 50 franchi». Lo stesso vale per i generici: «La loro diffusione potrebbe ridurre i costi per le casse malati, ma bisogna evitare di abbassare eccessivamente i prezzi».

In Svizzera - così come in altri Paesi - non sono le aziende a determinare il prezzo al pubblico dei farmaci, bensì l’Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp), tenendo conto di diversi fattori. Questo vale sia per le nuove molecole che per i farmaci generici da prescrizione.

Le prospettive

Pagare di più i farmaci alle aziende farmaceutiche potrebbe dunque rappresentare una soluzione? Per Martinelli non basterebbe: «Dico sempre che qualora i prezzi dei farmaci venissero raddoppiati il problema non si risolverebbe. Esistono, sì, dei problemi riconducibili al prezzo, ma bisogna studiare la situazione e avere una strategia ben precisa da seguire».

Nella task force, intanto, si lavora per studiare un piano che sarà sottoposto al Consiglio federale entro la prossima estate. Alcune alternative sono già state trovate: «Se ora manca qualche farmaco possiamo importare principi attivi (con cui realizzare il farmaco, ndr). Il tutto con il supporto delle assicurazioni sanitarie. Chiaramente presenta dei limiti: se la formula di una compressa è complicata non la si può riprodurre».

Martinelli evidenzia infine che la crisi è gestita dall’Ufficio federale dell’approvvigionamento nazionale e che i Cantoni sono i responsabili dei farmaci. «Al momento però hanno le mani legate. Per questo - conclude - abbiamo lanciato l’iniziativa che punta a portare la competenza a livello nazionale».

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COMMENTI
 

bambinoalto 1 anno fa su tio
L'UE non c'entra niente, non vale una cicca a livello mondiale. Se si va con il cavallo zoppo e ci si rende nemici l'Asia non si va lontano. Basta sanzioni per idiozie mondiali, Cina e india vanno rispettate, TUTTO viene prodotto lì, e le materie prime e l'energia viene da dove? Rasssiiija, capito il disegnino? Che poi gli utili grossi vengano fatti da pfizer e roche non cambia un cassis... niente principi attivi, no party

tschädere 1 anno fa su tio
non credo che la colpa sia dal ue ma e stato creato da una certa istituzione inutile a berna che ci mette diversi anni per omologare un medicamento.

SchwiizEsse 1 anno fa su tio
Ma se molte aziende farmaceutiche le abbiamo in casa noi? Basta vedere a Basilea ci sono pure multinazionali farmaceutiche. Basta tenerne di più per noi e aumentare la produzione alla fine. O sarà colpa anche questo della farina e del gas? Ma non vedete che ci prendono in giro e sono cavolate?

bradipo 1 anno fa su tio
Risposta a SchwiizEsse
Visto l'esimio mercato svizzero è più redditizio esportare e puntare sulla quantità, perché dovrebbero rinunciare a profitti maggiori?qui lasciano già le tasse.

OrsoTI 1 anno fa su tio
Bravi!!! Non siete voi che dite che la svizzera non ha bisogno dell’ue? Votate udc dai!! Prima abbiamo pagato i vaccini covid il doppio dell’europa e ora stiamo senza medicine. Ma tanto alla svizzera non serve ue! Quando starere senxa medicine importanti, ricordatevi cosa avete votato

Gufo1 1 anno fa su tio
Risposta a OrsoTI
almeno godiamo ancora dell'autodeterminazione: possiamo partecipare alle decisioni. I fieri cittadini europei invece possono soro subire passivamente. E poi, problema della carenza di faraci (lo dice pure l'articolo), colpisce uno po' tutti nel Vecchio Continente.

SchwiizEsse 1 anno fa su tio
Risposta a OrsoTI
Si la Svizzera NON deve entrare nell'UE e ricordati che è grazie al fatto che siamo FUORI UE che stiamo ancora bene a confronto degli altri! Norvegia e Islanda stanno fuori UE anche loro e stanno MEGLIO pure loro. Nella corrotta UE no grazie!

Spartan555 1 anno fa su tio
Risposta a OrsoTI
Prima la libertà, autodeterminazione e sovranità, poi qualsiasi altra cosa. Adesione all‘UE, mai.

carso 1 anno fa su tio
Strategiaaaaaa… per alzare i prezzi !!! Un po’ come il pellet lo scorso anno, non ce n’era e prezzi alle stelle, salvo scoprire che i magazzini erano stra colmi… La produzione di un prodotto va sempre avanti, non si ferma mai. Generico in Italia, mi costa un terzo😎

Galfetti 1 anno fa su tio
Grazie Berna diamo ancora soldi all' UE, paghiamo la cassa malati e i relativi aumenti voluti da voi, ma però non abbiamo i farmaci quindi niente farmaci niente aumenti !!!

Voilà 1 anno fa su tio
A quanto sembra sono anche alcune regole imposte per la commercializzazione a rendere difficoltosa l'importazione di alcuni farmaci, come ad esempio la presenza di un bugiardino in tre lingue nazionali.

Voilà 1 anno fa su tio
aldactone è prodotto dalla Roche...

lea70 1 anno fa su tio
con ricetta medica andiamo far spesa in Italia ...

Duca72 1 anno fa su tio
Cosa stiamo aspettando per entrare nell’UE ? Tanto prima o poi sarà inevitabile.

Gufo1 1 anno fa su tio
Risposta a Duca72
Caro Duca72: puoi farlo tu stesso, subito. Basta prendere il domicilio dall'altra parte della ramina. Poi però invece di disquisire solo sulla problematica dei farmaci più o meno irreperibili ti auguro buona fortuna nell'affrontare le migliaia di altri guai che affliggono i fieri cittadini europei e che invece di risparmi attualmente.

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a Duca72
Duca72: poi sarà Orban a decidere quali farmaci puoi avere...

vox_scriptum 1 anno fa su tio
Risposta a Gufo1
i soliti discorsi st up idi, la svizzera ha sempre speculato, specialmente le case farmaceutiche elvetiche, come al solito la colpa é senpre degli altri, ma fatemi il piacere….

Elia1101 1 anno fa su tio
Investire nella produzione interna!! Non é possibile che una nazione come la Svizzera non primeggi in questo settore. Scandaloso dover andare ad acquistare farmaci in itali, dove oltretutto nemmeno ti chiedono la ricetta …

Lux Von Alchemy 1 anno fa su tio
Non è una questione di colpe o altrui determinismo (Europa) ma di marketing e scelte.

vulpus 1 anno fa su tio
La teoria del mercato piccolo è ridicola. Se il produttore non vuole servire la Svizzera, in germania ci sono diversi distributori felicissimi di fornire in Svizzera. Se effettivamente mancano, anche pagarli qualcosa in più non sarebbe tragica. Probabilmente quì vengono difesi ad oltranza importatori poco dinamici.

Bred 1 anno fa su tio
Risposta a vulpus
Il mercato non è libero come si pensa. Bruxelles fa le regole e gli stati membri sono costretti a rispettarle senza deroghe.

Manang1404 1 anno fa su tio
Risposta a Bred
sai, quando uno stato decide di federarsi a qualcosa, riduce la sua sovranita'. e' una scelta. Parlo dell'Italia, in quanto italiano, nella costituzione e' stato aggiunto che dobbiamo sotto stare ad alcune regole europee e quelle della nato. sottostare a regole comuni non e' un male, la Svizzera fa la stessa cosa, il governo centrale decide alcune cose, i governi cantonali devono applicarle. Non e' imposizione, e' un regolamento deciso, nel caso della Svizzera leggi l'articolo 3 della costituzione.

Danylib 1 anno fa su tio
Li produciamo noi ma sono per gli altri!!

FVF 1 anno fa su tio
Che vergogna, dare la colpa perché non siamo in EU… poi la nostra farmaceutica produce per tutto il mondo, tranne per noi? Ma…

Luchì92 1 anno fa su tio
sempre colpa degli altri, ci crediamo sempre migliori di tutti...

carlo56 1 anno fa su tio
una utile e “provvidenziale” tematica, a mo’ di pressione, in previsione degli accordi con l’europa! ma se abbiamo il problema noi svizzeri che eravamo paese leader della farmaceutica mondiale è soprattutto per colpa nostra perché abbiamo dato all’asia la produzione delle sostanze attive. l’europa centra solo dopo questo errore perché se siamo in deficit, come con l’energia, è per noi il mercato più prossimo per risolverci i problemi. perché i giornalisti quando fanno articoli e titoli se ne scordano sempre?

Marking 1 anno fa su tio
Risposta a carlo56
Vero, paese leader, con le più grandi aziende farmaceutiche riconosciute a livello mondiale e adesso...... vergognoso!!! Concordo con quanto scritto.

Disà 1 anno fa su tio
che non siano delle no profit l' hanno capito anche i sassi

Vadis 1 anno fa su tio
A mè è stato detto da un esperto (import export), a Ginevra, che i medicinali ci sono in abbonadanza ma che mancano gli imballaggi i quali sono prodotti in Cina. Prego ai giornalisti di fare un'inchiesta su questa faccenda degli imballaggi.

curiuus 1 anno fa su tio
Sarebbe interessante Martinelli ci spiegasse il motivo per cui un medicamento comunissimo come l'Aspirina Cardio 100, prodotto dalla Bayer tedesca e commercializzata identica in Germania con il nome di ASS 100, in Svizzera costa il triplo.... piangemm...

Rigel 1 anno fa su tio
Risposta a curiuus
uno dei motivi lo ha spiegato: siamo relativamente "piccoli". Se compri 100 panettoni ti fanno un buon prezzo sulla quatità, se ne comperi 3 no.

Disà 1 anno fa su tio
Risposta a curiuus
si paga in base al potere di acquisto e nel nostro caso anche in base alle ingerenze nella politica

carlo56 1 anno fa su tio
Risposta a curiuus
perché soprattutto, come per tutti gli altri prodotti, da noi si aggiunge un passaggio comnerciale in più, l’importatore, e poi il caro vita svizzero che è altissimo

Manang1404 1 anno fa su tio
Risposta a curiuus
ci sono farmaci salva vita, o comunque per malattie croniche, che hanno un prezzo deciso da contratti con le case farmaceutiche. Ho dovuto prendere un farmaco che in italia costava 1000 euro a pacco, in francia 900 e in svizzera 1500.

RemusRogue 1 anno fa su tio
Risposta a Rigel
Rigel, quante ballè, strano che su altri prodotti non funziona così e anzi a volte costano meno in CH che nel resto d'Europa... strano...
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