L'omicidio è accaduto a Bergdietikon dove l'uomo, un 48enne, avrebbe brutalmente strangolato la moglie
BERGDIETIKON - La procura di Baden ha rinviato a giudizio un uomo di 48 anni con l'accusa di aver strangolato brutalmente la moglie 41enne nel settembre 2022 a Bergdietikon, nel canton Argovia. La pubblica accusa chiederà una condanna a 18 anni di detenzione per assassinio.
L'uomo è stato arrestato un giorno dopo il delitto e secondo la procura ha ammesso di essere il responsabile della morte della moglie. La data del processo non è ancora stata fissata.
Secondo l'accusa, il 25 settembre 2022 l'imputato ha chiamato la polizia cantonale affermando che la moglie si era chiusa nel bagno della loro casa a Bergdietikon, al confine con il canton Zurigo. I servizi d'emergenza hanno trovato la donna senza vita dopo aver sfondato la porta del bagno.
In un primo tempo si era pensato a un possibile suicidio, ma l'autopsia ha permesso di stabilire che la morte è avvenuta per l'intervento di una terza persona.
Nella zona del collo sono state in effetti riscontrate forti ecchimosi che fanno pensare che la donna sia stata strangolata. Secondo vari media, la vittima è un'esperta di economia con radici kosovaro-albanesi. Il marito e presunto assassino è invece originario della Macedonia del Nord di etnia albanese ed è stato naturalizzato più di 20 anni fa.