Un consigliere nazionale dell'UDC ha chiesto al Consiglio federale di chinarsi sulla questione. Lo mozione è stata accolta.
BERNA - Equipaggiare gli agenti della polizia ferroviaria con un taser? Il consigliere nazionale dell'UDC Michael Buffat ha chiesto al Consiglio federale di valutare la questione. E il governo lo farà, avendo accettato una mozione in tal senso la settimana scorsa.
Secondo Buffat, i taser permetto agli agenti di godere di una «maggiore flessibilità» in situazioni ambigue. In particolare, quando confrontati a persone armate di oggetti contundenti o coltelli.
È da tempo che la polizia ferroviaria chiede di equipaggiare i suoi agenti con una pistola elettrica per far fronte alle crescenti minacce sui mezzi di trasporto. Attualmente gli agenti dispongono di una pistola, un manganello e una bomboletta di spray al peperoncino per adempiere al loro mandato. «L'introduzione di tale dispositivo è ragionevole», ha dichiarato un portavoce delle FFS.
Ma le opinioni sono contrastanti. Il copresidente dei Verdi di Losanna, Ilias Panchard, si oppone all'introduzione dello storditore elettrico: «È un'arma pericolosa, che può provocare l'arresto cardiaco. Essere pesantemente armati può avere un effetto controproducente e portare a un'escalation della violenza. Inoltre, l'utilizzo di un taser in un ambiente affollato è molto rischioso».
Stando a Buffat, l'utilizzo dell'arma, messa a disposizione della polizia in Svizzera nel 2008, è confinato a casi specifici. Nel 2010 è stata utilizzata 29 volte e solo tra le 6 e le 15 volte nel 2012.