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SVIZZERA«Cambiare tutto non è il mio genere»

02.12.23 - 13:07
La Commissione federale contro il razzismo nel solco della continuità. La futura presidente: «È stato fatto un lavoro molto buono»
BZ
Fonte ats
«Cambiare tutto non è il mio genere»
La Commissione federale contro il razzismo nel solco della continuità. La futura presidente: «È stato fatto un lavoro molto buono»

BERNA - La futura presidente della Commissione federale contro il razzismo (CFR), Ursula Schneider Schüttel, intende proseguire le iniziative promosse dalla sua predecessora dopo la sua entrata in funzione nel 2024. «Cambiar tutto non è il mio genere», dice.

L'attuale presidente della commissione, la ginevrina Martine Brunschwig Graf, che termina il suo mandato a fine mese dopo dodici anni alla testa della CFR, ha svolto «un lavoro molto buono», rileva Schneider Schüttel in un'intervista pubblicata oggi dal quotidiano friburghese "La Liberté".

«Dieci anni fa non si parlava di colonialismo, ma oggi è un tema molto importante», aggiunge la friburghese. Brunschwig Graf ha anche lanciato una serie di iniziative «relative ai giovani, all'istruzione e alla formazione degli insegnanti».

Fermezza e obiettività
Di fronte al razzismo, bisogna dar prova di «fermezza», prosegue Schneider Schüttel, ma anche «di obiettività», «ad esempio spiegando chiaramente quali sono i criteri che permetterebbero una tale qualificazione onde evitare di ridurlo ad una categoria».

Ci vogliono anche «percorsi per provocare un cambiamento», aggiunge l'avvocato di Morat (FR). «È uno degli unici modi di permettere alla popolazione di percepire il razzismo».

La consigliera nazionale socialista, non rieletta a ottobre, non ha paura di sfidare l'UDC, come ha fatto di recente la liberale radicale Brunschwig Graf. «Se avessi paura di tutto ciò, non avrei mai accettato il posto», indica. «Ho sempre cercato di osservare le problematiche da tutti gli angoli per poter rimanere il più obiettiva possibile. Continuerò a lavorare così».

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COMMENTI
 

RV50 1 anno fa su tio
Il "razzismo" lo sta promuovendo i nostri sette nanerottoli al governo sostenendo sempre di più le impensate proposte rosso/verdi e di comitati "benevoli" verso i profughi , finti profughi e via dicendo a scapito della popolazione Svizzera dando a mani piene milioni e miliardi pagati da noi popolo svizzero a paesi UE e via dicendo ,ultimo atto di quel fallito di Berset e di volere stanziare 170 milioni per il clima da versare a non so che paesi .... quando ci sono nazioni Usa Cina India e via dicendo che dell'inquinamento se ne fregano , quindi razzisti non si nasce ma lo si può diventare grazie ai comportamenti dei governi UE in prima fila con i suoi alleati USA

Rosso Blu 1 anno fa su tio
Io credo che NON HANNO CAPITO NULLA. LA Popolazione è stufa di vedere che (forse più in Ticino che oltre Gottardo) molti di questi Richiedenti, Asilanti e Rifugiati Ricevono tutto subito e spesso non hanno rispetto e gratitudine. Non è razzismo ma siamo Rabbiosi di vedere che i nostri giovani e Anziani, le famiglie e non per ottenere un sussidio o aiuto trovano muri e percorsi frustranti. Però dobbiamo pagare, lavorare, stressarci e stare zitti. Noi il Dovere loro il piacere. No, così non va assolutamente bene anche per il morale e salute. In passato chi non era idoneo, malato o senza lavoro tornava a casa e i permessi erano chiari. Ora siamo allo sbaraglio.

Aaahhh 1 anno fa su tio
Per prevenire davvero il razzismo bisogna evitare imposizioni che giocoforza lo creano. Non tutti la pensano allo stesso modo. Fate votare la gente su determinati temi e ci saranno meno casi di razzismo. Però imparate ad incassare anche i NO. Ma non ne siete capaci però gli altri devono sempre adattarsi… il risultato? La società che c’è. Teniamocela ma non rompeteci le scatole almeno.

Dex 1 anno fa su tio
Risposta a Aaahhh
Su una cosa siamo d’accordo spero. Il razzismo è da condannare con fermezza.
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