La stessa società ha richiesto alla Confederazione uno stop agli aiuti in quanto la situazione energetica è diversa rispetto al 2022
BERNA - Rispetto allo scorso anno la situazione energetica sembra essere cambiata. Lo dimostra la richiesta di revoca di linea di credito di salvataggio che Axpo ha inoltrato e ottenuto dal Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (Datec).
Nel 2022 la Confederazione aveva concesso alla società energetica di rilevanza sistemica per il Paese un aiuto pari a 4 miliardi tramite un'ordinanza di necessità. Il motivo era da ricercarsi nell'enorme bisogno di liquidità dettato dalla guerra in Ucraina e dalla scarsa disponibilità delle centrali nucleari francesi. La linea di credito non è tuttavia mai stata utilizzata dall'azienda di Baden.
Come si legge in una nota della Confederazione: «Axpo giustifica la sua richiesta di revoca della decisione del Datec sostenendo che sono cambiati i fattori significativi della decisione e che Axpo non ha più bisogno della linea di credito. Tra le altre cose, Axpo ha adottato ulteriori misure di finanziamento e ha migliorato il suo profilo finanziario come la situazione della liquidità. Ha inoltre adattato la propria strategia di copertura, la gestione del portafoglio e dei rischi. Oggi la Axpo è molto meno soggetta a future distorsioni di mercato inaspettate e imprevedibili».
Esaminata la richiesta, il Datec l'ha approvata e revocato quindi la decisione a partire dal primo dicembre.