Non è ancora realtà (ma potrebbe esserlo). Come funzionerà, e tutti i possibili disagi, della nuova proposta di Karin Keller-Sutter.
Chi fa shopping oltre confine vedrà probabilmente abbassarsi dagli attuali 300 a 150 franchi il limite di esenzione dall'imposta sul valore aggiunto (IVA) svizzera per le merci comprate all'estero.
Una decisione ancora non effettiva, che è però stata comunicata di recente dal Dipartimento federale delle finanze (Dff) e che è finita al vaglio del Consiglio Federale.
Dovesse diventare realtà, come del resto è tutto fuorché improbabile, questa piccola rivoluzione comporterà diversi cambiamenti nelle abitudini di chi è solito fare la spesa all'estero. Secondo una stima dell'Università di San Gallo, circa il doppio degli acquisti rispetto al passato dovrà essere dichiarato (e quindi tassato) alla dogana.
Quando potrebbe entrare in vigore il nuovo limite?
Secondo il Dff, il cambiamento potrebbe entrare in vigore il 1° gennaio 2025. Ma prima di stabilire una data definitiva, occorre attendere l'esito della consultazione, che durerà fino al 15 marzo 2024. Dopo di che, la palla passerà a Palazzo federale.
Perché si è arrivati a pensare a queste misure?
Il Parlamento aveva già fatto pressioni sul Consiglio federale a prendere tale argomento in estrema considerazione più di due anni fa. All'epoca, però, l'allora capo del Dff Ueli Maurer si era espresso in maniera fortemente critica, argomentando con possibili costi sproporzionati e code di diversi chilometri alla dogana.
La nuova regola, quindi, porterà al caos alle frontiere?
L'attuazione della nuova norma non sarà semplice per le dogane. Secondo il Dipartimento federale delle finanze, si dovranno effettuare un maggior numero di controlli e i doganieri potranno emettere anche delle multe nel caso qualcuno non dichiari la merce. Di conseguenza, ci sarà meno personale disponibile per altri controlli.
Si prevedono anche ingorghi e colonne più frequenti e intense ai valichi di frontiera.
Una soluzione ventilata dal Dff sarà quella di utilizzare maggiormente l'app per lo sdoganamento Quickzoll, che verrà presto revisionata.
Le nuove regole si applicano anche agli acquisti online effettuati all'estero?
No. Se la merce attraversa il confine per posta, l'imposta sul valore aggiunto non si applica.
È possibile aggirare la nuova imposta sul valore aggiunto?
Non direttamente. Ma si può, ad esempio, viaggiare all'estero più spesso e acquistare ogni volta quantità minori. Ma questo deve essere fatto nell'arco di più giorni. Perché la detrazione sul valore può essere applicata solo una volta al giorno per persona.
Posso fare più acquisti esenti da imposte se sono accompagnato?
Sì, la detrazione per valore si applica a tutte le persone, indipendentemente dall'età, compresi i bambini. Oggi, quindi, una famiglia di quattro persone può fare acquisti per un valore di 1'200 franchi svizzeri senza dover pagare l'IVA alla dogana. Se il Dipartimento federale delle finanze andrà avanti con i suoi piani, in futuro questo importo scenderà a soli 600 franchi.
Ma attenzione: se la famiglia acquista un singolo prodotto di valore superiore a 300 franchi, o a 150 franchi in futuro, dovrà comunque pagare l'IVA su quel prodotto, poiché un articolo non può essere diviso tra più persone.
I commercianti sono soddisfatti?
La Swiss Retail Federation (la federazione dei dettaglianti svizzeri, ndr.) è soddisfatta che Karin Keller-Sutter stia affrontando il problema. Ma a suo avviso questo è solo il primo passo. Ritiene che il valore della franchigia debba essere ulteriormente abbassato - essa stessa aveva proposto 50 franchi svizzeri.