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SVIZZERA/CANTONEBallare, bere, vivere: l'indice che misura i cantoni più liberi

06.12.23 - 23:36
Uno studio di Avenir Suisse dà le pagelle di libertà alle regioni svizzere: il Ticino è ottavo.
Foto TiPress
Fonte 20 Minuten
Ballare, bere, vivere: l'indice che misura i cantoni più liberi
Uno studio di Avenir Suisse dà le pagelle di libertà alle regioni svizzere: il Ticino è ottavo.

ZURIGO - Ballare, bere, vivere: vivete nel cantone più libero della Svizzera? La questione ha meritato uno studio condotto dal think tank (gruppo di esperti) Avenir Suisse che ha messo a confronto 31 indicatori - economici e civili - dalla cui comparazione è risultato il grado di libertà presente in ogni cantone. A guidare la classifica il Cantone di Appenzello Esterno, che ha ottenuto il miglior punteggio in tutti gli indicatori, seguito da quello di Argovia: il Ticino è ottavo, mentre il fanalino di coda - stando all'indagine che il quotidiano 20 Minuten ha riportato - è il Canton Ginevra.

Fra gli indicatori presi in esame da Avenir Suisse per stilare la sua classifica di "libertà" vi sono ad esempio gli orari di apertura dei negozi: la legislazione federale prevede un orario di apertura massimo dalle 6 alle 23 nei giorni feriali, ma le leggi cantonali impongono talvolta ulteriori restrizioni alla libertà commerciale. Secondo Avenir Suisse, «meno sono, più sono liberi. Diversi cantoni sono al primo posto per questo indicatore, come Appenzello Interno, Basilea Campagna e Glarona. Il Cantone di Vaud è in coda».

Altro indicatore è quello sulla legge che disciplina la vendita di alcolici: «Questo indicatore misura le restrizioni di tempo e di luogo sulla vendita di alcolici, i divieti di pubblicità, le imposte speciali sul commercio e le norme sulla fornitura di bevande analcoliche. Il Cantone di Glarona è quello con la maggiore libertà - o meglio con le leggi più liberali - in questo ambito, davanti a Svitto, Appenzello Interno e Appenzello Esterno».

L'indagine ha posto l'attenzione della sua analisi anche sui limiti di orario del divertimento stabiliti per i locali. «Ballare: vietato o no?» si chiede Avenir Suisse. «Spetta ai cittadini decidere quando ballare» viene sottolineato, rilevando che cantoni come il Ticino occupano le posizioni alte della classifica.

Ce n'è anche per i fumatori «che non vogliono i divieti» mentre «i non fumatori sì». Avenir Suisse classifica la legge federale sulla protezione dal fumo passivo come più liberale rispetto all'assenza di misure di protezione per i non fumatori. Tuttavia, alcuni cantoni si sono spinti troppo in là con le loro leggi, e in questo caso sono stati penalizzati nella classifica. Alcuni sono al primo posto, come Argovia e Glarona, mentre i cantoni di Ginevra, Neuchâtel e Vaud sono in fondo alla classifica.

L'indice di libertà di un cantone si vede anche dall'utilizzo dei sistemi di videosorveglianza: secondo Avenir Suisse, la videosorveglianza in aree potenzialmente criminali «non è necessariamente da scartare». Tuttavia, «la memorizzazione dei dati aumenta il potenziale di abuso e costituisce una significativa violazione della libertà». In questo caso, i Grigioni sono al primo posto. La regione del Bünderland è quella con meno videosorveglianza e con la gestione più attenta dei dati. I risultati peggiori sono quelli di Argovia, Basilea Città e del Principato del Liechtenstein.

Quanto un cantone sia libero, secondo lo studio, lo si vede anche dai divieti imposti alle razze di cani. Alcuni cantoni vietano singole razze di cani, «il che rappresenta una grave violazione della libertà». Secondo Avenir Suisse, Ginevra, Vallese e Zurigo sono i più restrittivi in questo senso. Berna e Lucerna sono i più "liberi" in termini di razze canine.

E poi ci sono i diritti politici per gli stranieri: la percentuale di popolazione che non può esercitare i diritti politici è in aumento a causa dell'immigrazione. I Paesi che concedono agli stranieri diritti politici come il diritto di voto e di eleggibilità hanno quindi risultati migliori - o più liberi. In Svizzera, Il Giura e Neuchâtel sono al primo posto, seguiti da Friburgo e Vaud.

Un cantone è più libero di altri anche guardando alla sua pressione fiscale esercitata su una famiglia media: più basso è l'onere fiscale, maggiore è la libertà economica. La famiglia media è costituita da una coppia di coniugi occupati con un reddito da lavoro di 90.000 franchi e due figli. Il cantone di Zugo è quello che ottiene i risultati migliori, davanti a Ginevra. In fondo alla classifica c'è Berna.

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COMMENTI
 

fugu 1 anno fa su tio
Comunque, il primato della più grande libertà di espressione spetta certamente al Ticino, a giudicare dalla quantità e dal livello di sciocchinerie che si possono leggere ogni giorno sul blog di Tio 🙄

Panoramix il Druido 1 anno fa su tio
Risposta a fugu
Anche sul sito del Blick non scherzano...😉

Disà 1 anno fa su tio
liberi di farsi spe nnare
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