Per questioni di sicurezza, dal 17 novembre al 24 dicembre il centro di Berna è off-limits per i sit-in politici. Ma c'è chi non ci sta...
BERNA - I Giuristi democratici di Berna (djb), i Socialisti (PS) e l'Alleanza verde (Grünes Bündnis, GB) hanno presentato venerdì 8 dicembre alla prefettura di Berna un ricorso contro il divieto temporaneo di manifestazione, attualmente in vigore nella città federale.
Per motivi di sicurezza, l'8 novembre il Consiglio comunale di Berna aveva comunicato che a partire dal 17 novembre non sarebbero state più autorizzate grandi manifestazioni o cortei nel centro della città, e questo fino al 24 dicembre. Una restrizione valutata dalle autorità a seguito dell'escalation del conflitto in Medio Oriente. Tuttavia, manifestazioni più piccole o veglie possono ancora essere autorizzate in centro e organizzate dimostrazioni in altri luoghi della città.
Il direttore del dipartimento della sicurezza del Canton Berna, Philippe Müller (PLR), citato dalle testate di Tamedia, aveva invitato a rinunciare alle manifestazioni in favore della Palestina, per l'elevato rischio di atti di violenza.
Il divieto è stato criticato dai vari gruppi di sinistra e dai verdi. Già un mese fa, i Giuristi democratici di Berna avevano sottolineato che tali restrizioni erano «sproporzionate e illegali».
Dal canto suo, il capo del dicastero della sicurezza della città, Reto Nause (Centro) aveva difeso la decisione, dichiarando che comunque ogni richiesta di manifestazione sarebbe stata esaminata caso per caso. Infatti, da metà novembre, a Berna si sono svolte dimostrazioni autorizzate. Una manifestazione non autorizzata, a cui avevano preso parte alcune decine di persone era stata invece interrotta dalla polizia.