Cerca e trova immobili

SVIZZERA«L’abolizione del celibato non risolverà il problema degli abusi nella Chiesa»

15.12.23 - 00:03
Il vescovo di Coira Joseph Bonnemain dovrà indagare sugli oltre 100 casi segnalati nella Chiesa svizzera.
Foto 20Minuten
Fonte Blick
«L’abolizione del celibato non risolverà il problema degli abusi nella Chiesa»
Il vescovo di Coira Joseph Bonnemain dovrà indagare sugli oltre 100 casi segnalati nella Chiesa svizzera.

COIRA - Joseph Bonnemain è vescovo di Coira dal 2021. Ma è anche l’alto prelato che avrà il delicatissimo compito di indagare sugli oltre 1000 casi di abusi nella Chiesa Cattolica Svizzera. Una vera e propria montagna da scalare dopo la presentazione, alcuni mesi fa, di un indagine sul delicato argomento, elaborata dall’Università di Zurigo.

Il perdono - Temi scottanti quelli affrontati dal vescovo in una lunga intervista rilasciata al Blick, a partire dal concetto di perdono. Da un uomo di Chiesa ci si aspetterebbe infatti di sentir parlare della necessità del perdono ma Joseph Bonnemain è ben consapevole della realtà vissuta dalle vittime e così è molto netto nel dire che «per me è facile parlare di perdono, non sono coinvolto. Personalmente e per credo mi avvicino a tutti con amore, in modo pacifico, con affetto ed empatia, compresi gli autori del reato. Le persone colpite, invece, hanno il diritto di non perdonare. E in effetti ancora non si è vista una persona abusata perdonare il suo violentatore. Magari potrebbe essere spinta a farlo anche se vedesse dei cambiamenti nella Chiesa», dice il vescovo.

Il celibato ecclesiale - Un’esposizione limpida che porta a un altro grande tema, l'abolizione del celibato obbligatorio per gli uomini di Chiesa. Un passaggio che però non è decisivo, infatti se è vero che tale condizione «è sicuramente un fattore propulsivo per l’abuso, non penso sia la causa principale ma una delle varie componenti e non credo spariranno gli abusi eliminandolo. In futuro probabilmente non sarà più obbligatorio il celibato e su chi vorrà continuare a praticarlo si dovranno magari concentrare controlli più accurati».

Cosa fare - Infine è fondamentale capire quali sono i progetti futuri e quali le mosse da mettere in campo per contrastare questa piaga. «Vogliamo istituire un tribunale penale e disciplinare ecclesiastico nazionale. Abbiamo inoltre deciso che nessun file degli archivi che contenga abusi potrà essere distrutto. Attualmente è in fase di elaborazione il regolamento per l’ammissione dei candidati alla cura pastorale. È inoltre in corso l’istituzione di un punto di segnalazione nazionale indipendente per tutte le persone colpite».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE