La colonnina di mercurio ha segnato sia a sud sia a nord del Paese un aumento medio di 2,5 gradi
BERNA - L'anno che si avvia ai titoli di coda è stato il secondo più caldo in Svizzera dall'inizio delle misurazioni, dietro solo al 2022. È quanto emerge da un'analisi di Srf Meteo divulgata oggi.
Stando al servizio specializzato della radiotelevisione svizzero tedesca, da un punto di vista globale il 2023 passerà alla storia come l'anno più caldo da quando esistono i dati. Tuttavia, per quanto riguarda la Confederazione, una prolungata fase fredda nel tardo autunno ha fatto sì che non venisse stabilito un nuovo record nazionale.
Per contro, vari primati sono stati stabiliti a livello locale: è il caso ad esempio di Berna. Rispetto al periodo di riferimento, che va dal 1961 al 1990, le temperature sono state di circa 2,5 gradi superiori alla norma sia al sud sia al nord del Paese. Secondo Srf Meteo, il surplus è stato maggiore nella Svizzera nordoccidentale e nella parte ovest dell'Altopiano.
Nel complesso, sottolineano i meteorologi, nessun mese è stato statisticamente troppo freddo. La colonnina di mercurio ha raggiunto il suo picco assoluto, 39,3 gradi, il 24 agosto a Ginevra, insolitamente tardi.
Il quadro è ambivalente per quanto riguarda le ore di sole. Nella maggior parte della Svizzera, la durata è stata superiore alla media. Malgrado ciò, nel paragone con il 2022 il risultato è modesto.
Inoltre, il 2023 è stato decisamente bagnato. A Sion e a Elm, Srf Meteo ha registrato il secondo anno più piovoso da oltre sette decenni. A Coira e San Gallo è stata osservata la terza maggiore quantità di precipitazioni dall'inizio delle misurazioni.