Aumenta l'Iva e per le donne inizia il percorso verso la pensione a 65 anni. Ma non solo, ci si potrà “postpensionare” fino a 70 anni.
BERNA - Inizia l'anno nuovo e nuove norme entrano in vigore, alcune con poco peso sulle nostre vite, altre con risvolti più importanti. Fra queste c'è la riforma dell'AVS votata dal popolo (con una maggioranza risicata) nel 2022 che porterà diverse novità importanti. Vediamole insieme.
IVA verso l'alto...
Fra queste c'è sicuramente l'aumento dell'aliquota dell'Iva che salirà dal 7,7% all'8,1% (e se avete un leasing auto ve l'hanno probabilmente già anticipato da un mesetto).
L'incremento sarà dello 0,1% per quanto riguarda l'aliquota ridotta (quella che si applica agli alimentari e al settore alberghiero) che arriverà invece al 3,8%. Questa misura promette di generare circa 1,4 miliardi di franchi che finiranno nella cassa delle pensioni.
... e portafogli più leggeri
Ma, quindi, i prezzi aumenteranno? Sì, anche se non in maniera omogenea. Gli esperti ipotizzano che la novità avrà riprecussioni dirette sulla vita dei cittadini, con costi stimati nell'ordine di 200 franchi circa per nucleo familiare (stime di Economiesuisse).
Se probabilmente la spesa al supermercato non aumenterà granché (vuoi per il prezzo dei singoli beni, l'aliquota ridotta e il fatto che molti dettaglianti hanno confermato che non adegueranno i prezzi verso l'alto). Sarà diversa la questione quando si parla di acquisti importanti (automobili, motociclette oppure televisori).
Più probabile, invece, un aumento percepibile nei prezzi di ristoranti e bar, non tanto - o meglio, non solo - per quanto riguarda l'IVA, lo aveva confermato ai media la stessa GastroSuisse.
Inizia il "viaggio" per la pensione dai 65 anni per le donne
Che, anno dopo anno (a partire ufficialmente dal 2025) porterà a una parificazione dell'età pensionabile tra i generi. Funzionerà con un aumento di 3 mesi ogni anno, completando definitivamente il "percorso" nel 2028.
Per le nate tra il 1961 e il 1969, quindi che si troveranno nel bel mezzo di questo epocale cambiamento, sono previste misure compensative che andranno da un minimo di 12,50 franchi al mese a un massimo di 160, a seconda del reddito percepito ma anche dell'anno di nascita. L'integrazione massima verrà elargita alle classi del 1964-65.
Importante, su questi contributi aggiuntivi non è previsto un adeguamento sul rincaro.
In pensione a 70 anni (oppure a 63)
Altra cosa nuova della riforma è quella che porta a un pensionamento più flessibile che può anche essere posticipato.
Infatti si potrà fare richiesta della pensione fino a un massimo di 5 anni dopo l'età pensionabile e anche 2 anni prima della stessa, nei due casi verrà applicato un aumento oppure una riduzione della stessa. Continuando a lavorare oltre l'età pensionabile, non si percepirà nessun "bonus" se la rendita massima è già stata raggiunta.
In futuro sarà possibile anche scegliere di iniziare la propria vita da pensionata/o a un certo mese dell'anno, e non per forza allo scadere esatto dello stesso.
In alcuni casi sarà possibile usufruire anche di una pensione part-time, con una percentuale minima del 20% fino all'80%.