Al termine della caccia speciale sono stati abbattuti poco più di undicimila capi. Meno del previsto.
COIRA - Al termine della caccia speciale, conclusasi a metà dicembre, nel 2023 i cacciatori grigionesi hanno abbattuto complessivamente 11'029 capi di selvaggina: 4909 cervi, 2982 caprioli, 3067 camosci e 71 cinghiali.
Come previsto dagli ambiziosi obiettivi dei responsabili cantonali, la bella stagione autunnale non ha permesso di abbattere un numero sufficiente di ungulati. Il periodo della caccia speciale ha però permesso di sopprimere 1298 cervi, 162 caprioli, 3 camosci e 11 cinghiali, si legge in una nota diramata oggi dall'Ufficio per la caccia e la pesca dei Grigioni (UCP).
In base ai piani di abbattimento dell'UPC gli obiettivi sono stati raggiunti al 93% per quanto riguarda il cervo e al 98% per quanto riguarda il capriolo. Nel caso della regolazione del numero di cervi, è determinante il quantitativo di femmine abbattute. Con una soppressione di 2450 cerve, il piano è stato raggiunto con un buon 80%.
La strategia del Governo, denominata "Spazio vitale bosco - selvaggina 2021", prevede comunque un'ulteriore riduzione del numero di cervi, anche se l'effettivo di 15'110 esemplari del 2023 è stato inferiore agli anni precedenti.
Oltre a dedicarsi alla loro passione, i cacciatori svolgono un importante compito a favore della collettività. La riduzione degli effettivi di ungulati contribuisce in modo importante alla conservazione di un bosco di protezione sano, si legge ancora nella nota dell'Ufficio per la caccia e la pesca dei Grigioni.