Le "Roger Advantage" costerebbero, per essere prodotte, meno di 18 franchi al paio per poi essere rivendute a 190 franchi.
ZURIGO - Il tema è di quelli molto delicati: il lavoro a costi decisamente bassi - praticato in alcune zone del mondo - per realizzare prodotti molto spesso griffati che poi vengono rivenduti a prezzi più alti solitamente in Occidente.
Ecco allora che anche un’icona e leggenda della Svizzera e dello sport mondiale come Roger Federer può incappare in quello che potrebbe apparire come un comportamento discutibile. Le scarpe dal nome “Roger Advantage”, promosse dal campione di tennis, così come molti altri modelli realizzati dal marchio di calzature On, vengono infatti prodotti in Vietnam.
E da un'indagine realizzata da Ktipp, che fornisce analisi su prodotti di varia natura e servizi ai consumatori, emergerebbe come dai documenti doganali, ad esempio, le scarpe di Federer costerebbero, per essere prodotte, poco meno di 18 franchi in Vietnam per poi essere vendute ai consumatori anche a 190 franchi.
On, con sede a Zurigo, offre scarpe di tutti i tipi: per la corsa (costo medio 190 franchi), da trekking (240 franchi) fino alle sneakers Cloudtilt Loewe, (costo 445 franchi). Ma gran parte delle scarpe dell'azienda zurighese verrebbero prodotte, secondo Ktipp, in Vietnam, e poco o nulla si saprebbe su quanto On pagherebbe i produttori asiatici per le scarpe confezionate.
Qui interviene Ktipp che ha eseguito un’accurata indagine su ben 30 modelli, valutato i dati doganali, evidenziando cifre molto differenti tra produzione in Vietnam e rivendita altrove. A partire, come detto, dalla scarpa con il nome di Federer che On acquista in Vietnam a 17,86 franchi il paio e poi vende nel suo negozio online per 190 franchi, più di dieci volte il prezzo di fabbrica.
Oltre a evidenziare tali rincari, Ktipp ha anche ascoltato medici sportivi e ortopedici che avrebbe inoltre sottolineato diversi fattori non ottimali nella realizzazione dei modelli che potrebbero causare tendiniti e altri fastidi.
Una portavoce di On ha spiegato a Ktipp che molti prodotti in Svizzera sono più cari rispetto all'estero a causa dei costi più elevati e come, negli ultimi mesi On ha «deliberatamente non aumentato» i prezzi.