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Non si arresta l'impennata dei prezzi. Nel 2023 si è registrata la più forte crescita annuale degli ultimi 14 anni
ZURIGO - In Svizzera, anche l'anno scorso gli inquilini in cerca di un appartamento hanno dovuto rovistare più a fondo nelle loro tasche: nel 2023, infatti, i costi degli affitti sono aumentati ancora più rapidamente rispetto all'anno precedente a causa della scarsa attività edilizia. Al momento non ci sono prospettive di miglioramento.
Secondo l'indice elaborato dal portale di annunci immobiliare Homegate in collaborazione con ZKB, la banca cantonale di Zurigo, i canoni di locazione richiesti sono aumentati complessivamente del 4,7% nel 2023. Come emerge da una nota odierna del portale online, si tratta della più forte crescita annuale degli affitti dall'inizio dell'indagine nel 2009: l'indice è salito di un ulteriore punto (+0,8%) a 125,2 punti a dicembre rispetto al mese precedente.
L'andamento, che interessa tutti i cantoni, è dovuto alla combinazione di scarsa attività edilizia e aumento della domanda: da un lato, infatti, l'arrivo di un alto numero di migranti ha creato un'ulteriore domanda di spazio abitativo e, parallelamente, molte persone che erano interessate all'acquisto di una casa di proprietà vi hanno rinunciato a causa dell'incremento dei tassi di interesse sui mutui. Dato che queste persone hanno preferito prolungare il contratto di affitto, si è venuta a creare una carenza di appartamenti liberi.
I cantoni che hanno accusato maggiormente il rincaro dei costi di cui sopra sono stati Svitto (+11%) e Zurigo (+8%), seguiti da Grigioni (+7%) e Sciaffusa (+6%).
Homegate non prevede miglioramenti in futuro: l'attività edilizia svizzera rimarrà indietro rispetto agli anni precedenti, poiché i progetti in cantiere sono pochi e, allo stesso tempo, i costi di costruzione rimarranno elevati. Inoltre, l'aumento dei tassi di interesse offre altre opportunità di investimento. Di conseguenza, è probabile che il costo degli affitti aumenti ulteriormente nel 2024.
