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BELLINZONAApprovata la detenzione prolungata per un presunto terrorista

18.01.24 - 12:23
Il Tribunale penale federale ha respinto il ricorso di un 29enne sospettato di collaborare con al-Qaida
TiPress
Fonte ats
Approvata la detenzione prolungata per un presunto terrorista
Il Tribunale penale federale ha respinto il ricorso di un 29enne sospettato di collaborare con al-Qaida

BELLINZONA - Il Tribunale penale federale (TPF) ha respinto il ricorso di un 29enne contro il prolungamento della detenzione preventiva. Il siriano è indagato dal Ministero pubblico della Confederazione (MPC) per sostegno e/o partecipazione a un'organizzazione criminale e violazione della legge che vieta al-Qaida e lo Stato islamico.

L'uomo si trova in detenzione preventiva dall'agosto scorso. Era entrato in Svizzera con un passaporto francese falso, si legge nella decisione della Corte dei reclami penali del TPF pubblicata oggi.

Sulla base di foto e video, tra le altre cose, il MPC sospetta che l'interessato abbia fatto parte del battaglione «Ghuraba a Mohassan», che nel giugno 2012 ha aderito al Fronte al-Nusra, gruppo di matrice terroristica formalmente affiliato ad al-Qaida istituito a margine della guerra civile in Siria.

Il 29enne - si apprende sempre dalla decisione della corte - sostiene invece di aver combattuto contro il regime di Bashar al-Assad al fianco dell'Esercito di liberazione siriano. Nel luglio 2013 sarebbe rimasto gravemente ferito e curato in un ospedale.

La Corte dei reclami penali appoggia il punto di vista dell'istanza precedente, secondo cui sussiste un sospetto sufficiente nei suoi confronti. Inoltre attualmente sono pendenti, in diversi paesi, anche varie domande di assistenza giudiziaria.

Non viene neppure accettata l'argomentazione del 29enne secondo cui non sussiste il rischio di collusione: incarcerati in situazioni simili hanno tentato di intimidire o influenzare altri accusati.

In questo contesto è irrilevante il fatto che due zii condannati stiano scontando delle pene in carcere. Questi potrebbero avere contatti con famigliari che potrebbero fungere da intermediari.

In un ultimo punto la Corte dei reclami penali del TPF rileva che la detenzione è ragionevolmente esigibile nonostante un ricovero d'urgenza in ospedale il mese scorso. A causa di una cancrena è stato trattato con antibiotici; altre cure mediche gli possono essere prodigate in carcere.

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