La conta bizzarra della giornata lavorativa si deve al vecchio sistema (Tarmed) usato per il calcolo delle remunerazioni delle prestazioni.
ZURIGO - Come si può indicare di avere lavorato in ambulatorio per 26 ore? È possibile. Ed è anche tutto legale. Lo ha spiegato in un articolo il Tages-Anzeiger che ha riportato lo "scandalo" di tutti quei medici (e di un neurologo) in particolare che ha fatturato prestazioni mediche che stando a quanto dichiarato lo hanno tenuto occupato per ben 6mila e 192 ore. Su 240 giorni lavorativi - ipotizza il Tages - verrebbe fuori che il medico avrebbe lavorato instancabilmente per ben 26 ore al giorno. Il conto salato presentato poi alle compagnie di assicurazione ha superato 1,3 milioni di franchi fra servizi medici e tecnologia.
Una conta bizzarra e irrealistica quella fornita dal medico? Non proprio, a sentire quanto dichiarato al quotidiano zurighese da Verena Nold, direttrice di Santésuisse. «La tariffa per le cure mediche ambulatoriali (Tarmed) è stata introdotta 20 anni fa e da allora non è mai stata completamente rivista». In poche parole, il vecchio sistema datato 2004 (con cui ancora oggi si calcola la remunerazione) prevede che ad esempio per fare un'oftalmoscopia i medici hanno bisogno di 15 minuti. In realtà le moderne tecnologie permettono la scansione degli occhi in pochi secondi, «il che significa che si possono effettuare innumerevoli scansioni al giorno. E ognuna di esse può essere addebitata a una tariffa di 15 minuti», tanto da fare dire alla direttrice di Santésuisse che siamo di fronte a una vera e propria «macchina da soldi» per alcuni medici.
Insomma - scrive il Tages - grazie a questo obsoleto sistema di calcolo «molti medici potrebbero guadagnare davvero molto» e il "danno" si aggirerebbe «sui milioni di franchi ogni anno, a seconda del trattamento». «Alla fine - continua Nold - tutto è a carico di chi paga i premi, ed è per questo che sono assolutamente necessarie tariffe standardizzate, proprio come nel settore ospedaliero stazionario».
L'associazione delle assicurazioni sanitarie ha fatto avere - in forma anonima - al quotidiano i dati delle fatture di oltre 6.000 medici degli studi ambulatoriali dal 2017 al 2021. «Alcuni risultati sembrano assurdi, come nel caso del neurologo citato in precedenza - si legge - le statistiche mostrano tutta una serie di medici che hanno fatturato servizi che rientrano a malapena in una giornata lavorativa. Alcuni sono sospettati di comportamento fraudolento. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, le bizzarre fatture sono legali».
Dai radiologi agli specialisti gastrointestinali e agli oculisti: nella lente di ingrandimento di Santésuisse molti i casi venuti all'attenzione. «Oltre al neurologo menzionato all'inizio, ci sono altri medici che hanno ottenuto i migliori risultati. Un oftalmologo ha totalizzato 24 ore di prestazioni mediche per giorno lavorativo, uno specialista vascolare 23 ore».
Sulla vicenda è intervenuto ancheUrs Stoffel del Consiglio centrale dell'Associazione medica svizzera FMH. «Nessun medico lavora in media 23 o addirittura 24 ore al giorno, questo è chiaro. Forse questi medici non hanno dichiarato correttamente che ci sono altri medici che lavorano per loro, tra i quali vengono poi distribuite le ore fatturate. Tuttavia - ammette - se si tratta effettivamente di studi individuali, l'applicazione della tariffa Tarmed sarebbe chiaramente abusiva e in questi casi, gli assicuratori sono obbligati per legge a svolgere una procedura di valutazione dell'efficacia dei costi».