A dirlo lo studio City Statistics sulla qualità della vita dell'Ust, secondo cui nella cittadina ticinese si vive anche più a lungo.
BERNA/LUGANO - Salute, formazione, qualità dell'ambiente, sicurezza personale, impegno civico e conciliabilità tra lavoro e vita privata, ma anche reddito e lavoro sono i parametri che aiutano a determinare la qualità della vita. L'Ufficio federale di statistica ha mostrato con specifici indicatori come sta andando nelle nove città svizzere partner dell'iniziativa, mettendo insieme i diversi dati statistici raccolti negli ultimi anni. Tra Basilea, Berna, Ginevra, Losanna, Lucerna, San Gallo, Winterthur e Zurigo, c'è anche Lugano.
Reddito imponibile - Il primo elemento preso in considerazione dalla statistica "City Statistics - La qualità della vita nelle città" è il reddito imponibile medio delle persone fisiche, un indicatore importante sulla situazione materiale media della popolazione che riflette la possibilità dei cittadini di poter rispondere ai propri bisogni primari (alimentazione, alloggio e salute), e di accedere a formazione o attività culturali e del tempo libero. Il quadro che viene offerto dai dati pubblicati mostra come mediamente chi ha più soldi a disposizione vive a Zurigo, a Basilea e a Lugano. Ginevra arriva quarta.
Dalla statistica si evince poi un altro dato interessante: spesso chi vive negli agglomerati ha maggiori risorse a cui poter attingere rispetto a chi vive in città. È il caso di Zurigo, dove il reddito imponibile medio per chi vive fuori dal caos cittadino supera i 76mila franchi contro i circa 70mila di chi vive in centro. Lo stesso vale per Ginevra (circa 73mila vs circa 60mila franchi), Basilea (69mila franchi vs 67mila), Lucerna (ca 65mila vs 59mila franchi) e Losanna (ca 65mila vs 55mila). A Lugano il reddito imponibile per chi vive nel centro o negli agglomerati è più o meno lo stesso, ovvero tra i 60mila e i 62mila franchi.
Salute - Quando si parla di qualità della vita si pensa immediatamente anche alla longevità e alla possibilità di vivere in modo sano, con bassi livelli di stress. Stando allo studio, Lugano e Ginevra sono le città dove si sta meglio di salute. Secondo la statistica, che ha preso in considerazione il tasso di mortalità lordo per decessi dovuti a malattie cardiovascolari o del sistema respiratorio ogni 100mila abitanti tra il 2018 e il 2021 in persone con meno di 65 anni, a Basilea, Winthertur e a San Gallo sono stati registrati più decessi a causa di queste patologie. I decessi al di sotto di questa età possono essere dovuti a più cause, come fattori genetici, incidenti, comportamenti individuali a rischio o la qualità locale dell'ambiente, ecco perché rappresenta un parametro importante per valutare la qualità della vita.
Formazione - Lugano fa meglio delle altre città svizzere anche per quanto concerne la formazione. La città ticinese tra il 2018 e il 2022 ha registrato la quota più bassa di giovani che tra i 18 e i 24 sono senza formazione post obbligatoria e che non stanno seguendo alcuna formazione formale. Qui infatti la percentuale si ferma a circa il 5%. A Losanna, invece, arriva a superare il 10%, a Basilea e a Ginevra il 9%.
Inquinamento - La nota dolente arriva quando si parla di inquinamento. Nel 2021, secondo i dati dell'Ufficio federale di Statistica (Ust) e dell'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM), le polveri sottili erano più concentrate nella città situata in riva al Ceresio rispetto alle altre. A Lugano dunque si respira l'aria peggiore. Seguono le altre città, valutate tutte con lo stesso grado di inquinamento.
Sicurezza personale - In quanto a furti abitativi, a Lugano si può stare più tranquilli rispetto ad altri centri o agglomerati. Il numero di furti nelle case abitative, nel 2022, si è attestato infatti a poco più di uno ogni mille abitanti nel centro cittadino e uno negli agglomerati. Fanno molto peggio Ginevra (con una media di circa sei furti ogni mille abitanti), Basilea (circa cinque) e Losanna (circa quattro) che si collocano ai primi posti. È più sicura anche sul fronte dei reati violenti.
Impegno civico - Guardando invece alla partecipazione alle votazioni federali e alle elezioni del Consiglio nazionale, tra il 2019 e il 2022, a Lugano i cittadini hanno peccato di impegno civico, rispetto a quelli delle altre città. Si colloca infatti penultima con un'adesione inferiore al 50%, peggio (ma di poco) fa solo Losanna. I cittadini sono più dediti alla questione politica a Berna (circa 60%), Basilea (55%), Zurigo (54%).
Conciliabilità tra lavoro e vita privata - Per comprendere a che punto sono le città in materia di conciliabilità tra lavoro e vita privata, lo studio City Statistics ha considerato diversi fattori tra cui l'occupazione a tempo parziale, la durata del tragitto casa-lavoro e, infine, l'offerta di custodia dei bambini piccoli.
In modo particolare, quest'ultimo servizio, permette alle famiglie di conciliare le loro responsabilità familiari con gli impegni professionali: dalla statistica emerge che nel 2022 a Zurigo si potevano contare oltre 500 posti per bambini in età prescolare ogni mille bambini in questa fascia d'età nelle città di nucleo. A Losanna poco più di 500 a Berna circa 450. A Lugano meno di 400. A Lucerna, Winterthur e San Gallo addirittura meno di 300.
Mobilità - Sempre più spesso una buona qualità di vita viene riscontrata quando per compiere il tragitto casa lavoro si devono compiere pochi chilometri o ancora quando l'offerta dei trasporti pubblici consente di sopperire alla necessità di un'auto. City Statistics, basandosi sui dati forniti da Alliance Swisspass, ha svelato che per tragitti tra i cinque e i dieci chilometri nel centro città, l'abbonamento mensile costa maggiormente a Wintherthur e Zurigo, dove arriva a superare gli 80 franchi, e a Basilea (80 franchi). Costa meno invece a San Gallo e Ginevra (meno di 70 franchi). A Lugano, così come a Losanna, in media tocca i 75 franchi.
Lugano è inoltre la città dove il tragitto casa-lavoro risulta essere più corto, con una media di circa 30 minuti. A Zurigo, per andare e tornare, ci si mette almeno 40 minuti.
Offerta culturale - Teatri, cinema e musei. La statistica sulla qualità della vita nelle città svizzere ha valutato anche l'offerta culturale. Sul podio, a questo giro, arriva Lugano con i suoi 8 teatri, 3 cinema e ben 16 musei. Seguono San Gallo (5 teatri, 2 cinema, 14 musei) e Basilea (7 teatri, 3 cinema, 13 musei). Agli ultimi posti Ginevra (3 teatri, 4 cinema e 9 musei).
Qualità di vita nelle città - City Statistics fornisce informazioni e misure di raffronto su diversi aspetti delle condizioni di vita nelle città europee, sotto forma di circa 200 indicatori. In Svizzera, questa attività viene realizzata con il sostegno della Segreteria di Stato dell'economia (SECO), dell'Ufficio federale delle abitazioni (UFAB) e dell'Ufficio federale dello sviluppo territoriale (ARE), nonché delle città partner (Basilea, Berna, Bienne, Ginevra, Losanna, Lucerna, Lugano, San Gallo, Winterthur e Zurigo). Da poco è entrata a farvi parte anche Bienne.