In alcuni casi può arrivare a pagare fino a 49,90 franchi al mese. Un aumento verticale, non giustificato dall'inflazione. Ecco come mai.
BERNA - È esploso negli ultimi anni il costo dei servizi di streaming offerti in Svizzera da operatori come Netflix. Lo rileva un'analisi del servizio di confronti Moneyland.ch, che mette in luce come a passare pesantemente alla cassa sono gli appassionati di sport, ma non solo: la strategia adottata è quella di attirare il cliente per poi aumentare considerevolmente le tariffe.
Le differenze tra i vari gestori sono enormi: lo streaming più economico costa 1,99 euro al mese (1,85 franchi), mentre il più costoso è uno degli abbonamenti Netflix, che costa 24,90 franchi, si legge in un comunicato odierno. Le offerte per lo sport sono ancora più care: si passa dai 24,90 franchi di Sky Sport per arrivare sino ai 49,90 franchi di Swisscom Blue Sport.
Ormai li usano tutti
Va peraltro ricordato che solo dieci anni or sono in Svizzera non esistevano servizi di streaming video: Netflix è stato il primo fornitore a lanciare l'offerta, nel settembre 2014. Nel frattempo questo modo di vedere film, serie e documentari è diventato molto popolare: secondo un sondaggio commissionato da Moneyland.ch all'inizio del 2023 il 58% degli intervistati utilizzava Netflix, il 30% Disney Plus e il 23% Amazon Prime Video.
A impressionare sono i rincari rispetto al momento del lancio dei servizi: gli utenti di Dazn hanno dovuto sopportare l'aumento di prezzo più elevato, del 171%. Ma pure per molti altri la fattura è lievitata notevolmente: Apple TV Plus +82%, Disney Plus +81%, Swisscom Blue Sport +67%, Amazon Prime Video +54%, Netflix Standard +47%, Netflix Premium +39%, Sky Sport +25%, MySports +20%.
«Aumenti enormi»
«Gli aumenti di prezzo dei servizi di streaming sono enormi - commenta Ralf Beyeler, esperto di Moneyland.ch, citato nella nota - Negli ultimi cinque o dieci anni, l'inflazione ufficiale in Svizzera è stata solo del cinque per cento. I servizi di streaming hanno quindi aumentato i loro prezzi molto più del rincaro».
«La strategia: prima attirare nuovi clienti con prezzi bassi e poi aumentare massicciamente le tariffe», spiega lo specialista. A suo avviso è comunque interessante notare che Netflix continua a offrire il suo abbonamento più economico a 11,90 franchi sin dal suo lancio sul mercato nel 2014: lo svantaggio di questo abbonamento è però una risoluzione inferiore e inoltre è prevedibile che Netflix lo sostituisca anche in Svizzera con uno nuovo che comprenderà la pubblicità.