La regolamentazione entrerà in vigore a breve. La SEM: «In quanto Stato Schengen non possiamo agire unilateralmente»
BERNA / PECHINO - Presto i cittadini svizzeri potranno trascorrere le vacanze in Cina senza richiedere un visto. Ma i cittadini cinesi continueranno a necessitare di un visto per visitare il nostro Paese.
Il mese scorso la Cina ha infatti annunciato che la Confederazione svizzera sarebbe stata inserita nella lista di Paesi che non necessitano di un visto per soffermarsi sul territorio nazionale per una periodo massimo di 15 giorni. Cinque Paesi europei tra cui Francia, Italia, Germania, Paesi Bassi, Spagna beneficiano già del suddetto programma dalla fine dell'anno scorso.
L'entrata in vigore della regolamentazione cinese non è ancora stata fissata. Nel frattempo la Svizzera farà lo stesso per i cittadini cinesi per rilanciare il turismo? Niente affatto: «In quanto Stato associato a Schengen, la Svizzera non può esentare unilateralmente la Cina dall'obbligo generale del visto», spiega la portavoce della Segreteria di Stato della migrazione (SEM) Anne Césard.
La Confederazione è tuttavia autonoma in alcuni ambiti specifici e intende facilitare la concessione di visti per il personale delle società cinesi presenti sul suo territorio: «Questa misura entrerà in vigore contemporaneamente alla liberalizzazione dei visti per i cittadini svizzeri e si estenderà nello stesso periodo», aggiunge Césard.
L'associazione Svizzera Turismo «accoglie con favore qualsiasi iniziativa che elimini gli ostacoli ai viaggi», ma ritiene che l'esenzione dal visto per i cittadini cinesi non avrebbe necessariamente un impatto rilevante sul turismo in Svizzera.