Coinvolte almeno 500 persone. Somministrati a ignari pazienti medicinali non approvati.
MÜNSTERLINGEN - Novartis parteciperà con 4 milioni di franchi agli indennizzi per le vittime di test farmaceutici condotti nella clinica psichiatrica di Münsterlingen (TG) tra il 1940 e il 1980. Il canton Turgovia calcola il coinvolgimento di 500 persone per una somma totale di 12,5 milioni di franchi. In quegli anni furono somministrati farmaci non autorizzati a pazienti inconsapevoli. Responsabile di tutto ciò fu lo psichiatra Roland Kuhn, considerato lo scopritore del primo antidepressivo.
Lo scorso aprile il Gran Consiglio turgoviese ha deciso di indennizzare le vittime di questi test, diventando un vero e proprio pioniere. Lo scopo, oltre a indennizzare, è quello di rielaborare quanto accaduto.
Fin da subito il Cantone aveva auspicato una partecipazione dell'industria farmaceutica. Stando al comunicato diramato questa mattina dalle autorità cantonali, le persone a cui sono stati somministrati preparati per test nelle cliniche psichiatriche del Cantone di Turgovia tra il 1940 e il 1980 e che sono registrate come tali, possono richiedere un risarcimento finanziario di 25.000 franchi ciascuna. Sono esclusi gli eventuali eredi.
Nel 2021, una revisione scientifica commissionata dal Cantone di Turgovia ha rivelato l'enorme portata dei test con psicofarmaci effettuati all'epoca presso la clinica di Münsterlingen. L'industria farmaceutica di Basilea ha tratto profitto dalle sperimentazioni sull'uomo.