Le cifre, le strategie e come reagiscono le vittime. Il ritratto di un fenomeno sempre più diffuso in un nuovo studio di Pro Senectute.
BERNA - Le persone anziane sono sempre più sotto attacco. Le tecniche studiate e utilizzate dai truffatori per cercare di derubarli infatti sono sempre di più. A partire dalle finte telefonate di parenti che chiedono aiuto economico immediato perché in situazione di difficoltà.
Uno studio commissionato dalla Fondazione per gli anziani Pro Senectute ha calcolato l’entità dei danni.
Il risultato è scioccante. Secondo lo studio degli ultimi cinque anni gli abusi finanziari arrecano alle persone sopra i 55 anni danni annuali pari a 675 milioni di franchi. Si tratta di due terzi in più rispetto al primo studio del 2018. Allora la somma ammontava a “soli” 400 milioni di franchi all’anno.
Altrettanto scioccante è il dato di quanti ci cascano. Quasi quattro persone su cinque sopra i 55 anni hanno subito un tentativo di truffa e una persona di queste quattro diventa una vittima. Nessuna differenza sostanziale tra uomini e donne, mentre si alza l’età media. L’importo dei danni noti a Fedpol nel 2023 ammonta a 11 547 780 franchi.
La mappa - Lo studio rileva inoltre che la Svizzera romanda registra il maggior numero di vittime, pari al 25,9%. Nella Svizzera tedesca è pari al 18,2%, in quella italiana al 15,3%.
Le tecniche - Le cifre di quanti ci cascano sono sempre in aumento anche perché nel corso degli anni, i truffatori hanno sviluppato nuove idee. Dal 2023 si sono registrate praticamente solo chiamate shock.
Ovvero chi telefona dice che un parente è coinvolto in un'emergenza e quindi le relative spese devono essere subito pagate: come ricoveri urgenti in ospedale o il pagamento di una cauzione dopo un arresto.
Numeri - I dati dello studio Pro Senectute dicono che negli ultimi cinque anni si stimano ben 196.000 chiamate ingannevoli e 285.000 chiamate shock, ovvero quasi 100mila tentativi all'anno.
Le reazioni - Pochi ne parlano. Il 54% di tutte le vittime che hanno subito abusi finanziari hanno tenuto l'accaduto per sé. Spesso probabilmente per vergogna. Altri hanno condiviso l'accaduto soprattutto con la famiglia (28,2%), con il partner (25,2%) o con un'altra persona cara (19,5%). Solo il 17,7% si denuncia alla polizia dopo aver perso denaro.
Il sommerso - Il numero di casi non segnalati è enorme. Una statistica dice come nel 2023 ci siano stati ufficialmente 3.329 tentativi, un anno prima solo 956 e nel 2011 erano stati 295. Gli abusi finanziari tra gli anziani sembrano essere in aumento, anche se alcuni dei casi segnalati sono probabilmente dovuti a una maggiore consapevolezza del problema.