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A quasi 190 all’ora nel tunnel dell’Islisberg: pena ridotta per i pirati della strada britannici Da 12 a 8 mesi con la condizionale per due inglesi che partecipavano alla Cannon Run. La sentenza al termine di un processo lungo 7 anni.
ZURIGO - Il fatto risale al 4 giugno 2017: tre britannici avevano deciso di partecipare alla “Cannon Run” una gara fra bolidi per tutto il
Nel giorno di Pentecoste, con il loro modo di guidare nel denso traffico di quel giorno festivo, avevano rischiato parecchi incidenti. In particolare, erano stati arrestati dalla Polizia del canton Zurigo dopo aver percorso a 188 chilometri orari il tunnel dell’Islisberg.
Secondo l’accusa, i conducenti non avevano rispettato i limiti di velocità, le distanze di sicurezza e avevano violato in altri punti il codice della strada. Gli uomini, dopo aver trascorso tre mesi in carcere, sono stati rilasciati. In seguito, due di loro sono stati condannati a 12 mesi con la condizionale per grave violazione delle norme della circolazione (il terzo è stato anche lui condannato, ma in un procedimento separato).
I due, però, non si sono dati per vinti e hanno deciso di presentare ricorso: questo lunedì il caso è stato esaminato dall'Alta Corte.
I propri avvocati hanno chiesto l’assoluzione, criticando in particolare il Ministero pubblico («prima di formulare le accuse ha lasciato passare tre anni»), la detenzione già scontata e, infine, la sentenza, definita «eccessiva e sproporzionata».
Per la difesa, la perizia sulla velocità dell’auto è «sbagliata. Non poteva essere utilizzata: non era stata preparata da un esperto designato e non abbiamo avuto la possibilità di fare domande al tecnico».
L’Alta Corte ha, infine, deciso per uno sconto della pena, passata da 12 a otto mesi con la condizionale.
