Da nemmeno una settimana sul mercato, ma già promette di rivoluzionare il modo di vivere la realtà. Un esperto mette in guardia dai pericoli.
ZURIGO - L'Apple Vision Pro è sul mercato statunitense da venerdì ed è già diventato un caso. La viralità del prodotto non è alimentata tanto dalla pubblicità, quanto dalle immagini che ritraggono chi si è potuto permettere il giocattolo hi-tech, per ora in vendita nei soli Stati Uniti alla "modica" cifra di 3500 dollari (esclusi gli accessori).
Per chi ancora non lo conoscesse, il visore realizzato in quel di Cupertino si propone come un prodotto rivoluzionario, tale da modificare le abitudini della popolazione come fu per l'iPod o il primo iPhone. Si tratta di un visore di realtà "ibrida" che, indossato, permette di fondere il mondo reale con quello virtuale e di far coesistere oggetti fisici con altri solamente digitali.
Insomma, è la versione moderna e ipertecnologica dei Google Glass, tentativo già arenato da tempo di produrre degli occhiali smart attivabili tramite comandi vocali. Con il Vision Pro si usano le mani per interagire con le varie app e spostare widget e finestre nello spazio.
Certo, visti dall'esterno, gli utenti di questo nuovo strumento appaiono quantomeno stravaganti (un po' come fu per i primi auricolari senza filo, quando si iniziavano a vedere persone per strada che all'apparenza parlavano da sole). Oltre all'impressione di vivere in un futuro distopico, con persone che gesticolano nel nulla, emergono anche i primi timori per l'uso in pubblico di questo strumento. Anche perché, come mostrano diversi video diventati virali, c'è chi li usa e indossa mentre è al volante della propria auto, mentre attraversa la strada, mentre va in bicicletta...
Insomma, a nemmeno una settimana dalla sua uscita, il visore è già diventando un serio rischio per la sicurezza. Tanto che il ministro dei trasporti americano Pete Buttigieg si è sentito obbligato a lanciare un avvertimento urgente segnalando che anche «tutti i sistemi avanzati di assistenza alla guida disponibili oggi richiedono che il conducente abbia il controllo della situazione e sia pienamente coinvolto nell'attività di guida. In ogni momento».
Markus Hackenfort, docente di psicologia dei fattori umani presso l’Università di Scienze Applicate di Zurigo, nel 2017 ha condotto uno studio sul tema “Rischi degli occhiali digitali nel traffico stradale”. Interpellato, non ha esitato a definire il "super-visore" uno strumento molto pericoloso.
Che rischio c'è nell'affrontare la circolazione stradale con i nuovi occhiali Apple?
«Elevato. Non guardi attraverso degli occhiali, vedi la realtà filtrata da una telecamera. Percepisci l'ambiente facendo affidamento solo a ciò che viene mostrato sul tuo visore».
Quali sono i pericoli specifici?
«Immaginiamo che il visore si spenga improvvisamente mentre guidi o vai in bicicletta o che la fotocamera non tenga il passo con la velocità che raggiungi alla guida. Se l'immagine della telecamera viene trasmessa con un leggero ritardo potresti non accorgerti che l'ambiente circostante non corrisponde più a ciò che mostrano gli occhiali. Potrebbe anche succedere che alcune cose diventino temporaneamente invisibili a causa della luce solare».
Utilizzeresti gli occhiali in pubblico?
«Sicuramente no. Anche come pedone, sono puro orrore. Con questi nuovi visori il campo visivo periferico potrebbe essere enormemente limitato».
Anche quello che gli occhiali aggiungono alla realtà è pericoloso?
«Sì, questo è un problema enorme. L'immagine della realtà viene messa in ombra da alcune informazioni, ad esempio un video o gli ultimi messaggi della chat. Ciò significa che alcune cose vengono semplicemente nascoste e che noi siamo distratti, a volte in modo profondo. Chi indossa il visore sviluppa una visione a tunnel, quindi nota solo ciò che è al centro dell'immagine e trascura inconsapevolmente cose importanti nella realtà».
Indossare gli occhiali in pubblico rappresenta un pericolo per l’ambiente circostante?
«Sicuramente. L'angolo di visione limitato e la distrazione possono far sì che il conducente trascuri le persone che provengono da sinistra e da destra. Al contrario, come pedone puoi diventare un pericolo per gli altri. Se non noti auto e tram quando attraversi la strada, oltre a rischiare la vita puoi essere causa di gravi conseguenze psicologiche per chi ti investe».
Si rischiano sanzioni?
Secondo Hanspeter Krüsi, portavoce della polizia cantonale di San Gallo, in Svizzera vale quanto segue: «Tutti gli oggetti che limitano la visibilità o distraggono non sono ammessi nel traffico stradale». È il caso degli occhiali Apple: «Se li indossi mentre guidi l’auto, la bicicletta o il monopattino elettrico puoi essere denunciato al Ministero pubblico».