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Il nuovo portale Archipanion permette di cercare contenuti nell'immenso database audiovisuale in possesso dell'Archivio federale
Il Cinegiornale svizzero, che dal 1940 al 1975 è stato il precursore degli odierni telegiornali, è ora dotato online di un'intelligenza artificiale (IA), lo strumento di ricerca Archipanion, che permette di cercare anche contenuti visivi. Lo indica in una nota odierna l'Archivio federale svizzero.
Nel 2018 il Cinegiornale svizzero, un riassunto dei fatti principali della settimana commissionato dal Consiglio federale, è stato implementato online grazie ad un progetto della Cineteca svizzera, Memoriav, l'associazione che si occupa della salvaguardia, valorizzazione e divulgazione del patrimonio audiovisivo svizzero, e l'Archivio federale svizzero.
Grazie alla nuova piattaforma si possono ora reperire immagini contenute nelle oltre 200 ore di video del Cinegiornale, immettendo espressioni quali "filmato a colori di un'aula scolastica" o "animali nella neve", indica la nota.
Inoltre, Archipanion è dotato anche di un riconoscimento automatico del contenuto testuale nei filmati. Questa nuova funzionalità permette di esplorare contenuti finora inediti, prosegue la nota.
Non è previsto di applicare Archipanion ad altri archivi, ha scritto a Keystone-ATS l'Archivio federale. La piattaforma impiega "vitrivr", un motore di ricerca multimediale open-source sviluppato da un gruppo di ricerca dell'Università di Basilea. L'IA viene già impiegata frequentemente nell'Archivio federale, ad esempio per riconoscere la calligrafia dei protocolli del Consiglio federale.
Le 1651 edizioni del Cinegiornale offrono squarci della vita politica, sociale e culturale della Svizzera degli anni di guerra e del successivo boom economico. Questi brevi video venivano mostrati nelle sale cinematografiche prima della proiezione di un film.
