«Un'imposta di successione del 50% sui patrimoni superiori ai 50 milioni di franchi per la trasformazione eco-sociale».
BERNA - Un'imposta di successione del 50% sui patrimoni superiori ai 50 milioni di franchi per favorire la trasformazione eco-sociale del Paese. È quanto si propone Gioventù socialista (GISO) con la sua "Iniziativa per il futuro" consegnata alla Cancelleria federale munita di oltre 140 mila firme.
Stando a una nota odierna di Gioventù socialista, «il consistente numero di sottoscrizioni racimolate - di cui almeno 110 mila valide, precisa il comunicato - rispecchia l'interesse della popolazione per un finanziamento equo della protezione del clima. La gente vuole che i super ricchi passino alla cassa per lottare contro la crisi climatica, si dicono convinti i promotori dell'iniziativa».
Un numero crescente di studi «dimostra chiaramente che i più ricchi, complice i loro investimenti e il loro comportamento, sono in gran parte responsabili della crisi climatica. "In un momento in cui il costo della vita aumenta costantemente e le disuguaglianze si ampliano, i cittadini si rifiutano di pagare per una crisi di cui gli ultra-ricchi sono in gran parte responsabili» spiega il comunicato.
Le entrate fiscali derivate dall'imposta sarebbero circa di 6 miliardi di franchi all'anno, secondo la GISO. Il maggior gettito fiscale dovrebbe essere utilizzato per rinnovare gli edifici al fine di renderli più efficienti dal punto di vista energetico, sviluppare le energie rinnovabili, fornire programmi di riqualificazione per i dipendenti attivi in settori dannosi per il clima e ampliare in modo massiccio i trasporti pubblici. «L'obiettivo finale? La trasformazione ecologica dell'economia nel suo complesso a lungo termine».