La media OCSE è di poco inferiore a 65
BERNA - L'iniziativa “Per una previdenza vecchiaia sicura e sostenibile", promossa dai giovani PLR e in votazione il 3 marzo, prevede un innalzamento dell’età pensionabile fra il 2028 e il 2033 a 66 anni. Dopodiché, dovrebbe evolvere in linea con l'aspettativa di vita con un rapporto di 0,8.
Secondo le previsioni federali, l'età pensionabile aumenterebbe di circa un mese all'anno, raggiungendo i 67 anni e sette mesi nel 2050. Ma come funziona negli altri paesi?
Lo Stato con l’età di pensionamento più alta è la Danimarca (67 anni), mentre Grecia e Lussemburgo hanno l’età più bassa (62 anni). In Germania l’età media in cui si accede alla pensione è di 65,8 anni (è previsto però un aumento, fino a 67), in Spagna e in Italia di 65 anni e in Francia di 64,8 anni. La media OCSE è di poco inferiore a 65.
Il modello che prevede il collegamento automatico dell'età pensionabile e dell’aspettativa esiste già in Portogallo e in Italia. Anche Svezia, Finlandia, Danimarca e Paesi Bassi lo hanno introdotto e lo attueranno nei prossimi anni.
L’iniziativa proposta dai giovani PLR intende garantire a lungo termine il finanziamento dell’AVS con l’innalzamento dell’età di pensionamento. In una prima fase, aumentando progressivamente l’età di pensionamento per entrambi i sessi a 66 anni (un passaggio che avverrebbe gradualmente dal 2028 al 2033) e, in seguito, adeguandola in funzione della speranza di vita media.
Il Consiglio federale e il Parlamento ritengono che «un simile automatismo sia troppo rigido. Nel determinare l’età di pensionamento occorre sempre tenere conto di diversi aspetti, come l’andamento dell’economia e del mercato del lavoro» e quindi raccomanda «di respingere l'iniziativa».