Oltre a una semplificazione delle procedure di ricorso: due elementi essenziali per avere più alloggi nelle città.
BERNA - Procedure edilizia di autorizzazione più rapide, semplici e meno rigide e una semplificazione delle procedure di ricorso, affinché questi non possano essere strumentalizzati: è questo ciò per cui la Società Svizzera degli Impresari-Costruttori (SSIC) si impegna nell'ambito della "Tavola rotonda sulla penuria di alloggi" organizzata dall'Ufficio federale delle abitazioni che si tiene martedì 13 febbraio 2024 a Berna.
Aumento significativo del numero di ricorsi in tutta la Svizzera
Secondo uno studio di UBS, la procedura di autorizzazione per le nuove abitazioni dura in media 230 giorni - il 20% in più rispetto al 2015. Lo stesso governo della città di Zurigo cita come motivazione, tra l'altro, la "densità crescente di regolamenti e dei mezzi di impugnazione", che incrementerebbe la complessità. Nonostante il netto calo delle domande di costruzione, è cresciuto significativamente il numero di ricorsi in tutta la Svizzera. Oggi si potrebbe quasi dire che il linguaggio dei ricorsi sia la quinta lingua nazionale. Nella sola Zurigo, al momento i ricorsi bloccano la costruzione di circa 1000 abitazioni.
Dal 2018 i costi di costruzione medi per un'abitazione sono passati da 472'000 a 600'000 franchi. Per Christian Kraft, economista immobiliare, oltre all'aumento dei costi dei materiali edili si aggiungono quale elemento chiave del rincaro le procedure più lunghe, il dispendio iniziale sempre più ingente per le domande di costruzione e le incertezze relative alla licenza edilizia. Per questo non stupisce che al momento in diversi Cantoni siano stati proposti interventi per accelerare la procedura di licenza edilizia. Come ad esempio nel Canton Lucerna, dove la procedura di licenza edilizia semplificata dovrebbe essere abolita e sostituita da una procedura di notifica. A Friburgo in futuro qualsiasi domanda di costruzione dovrebbe risultare automaticamente approvata se non si rispetta la scadenza di elaborazione della pratica di 30 giorni.
Le procedure di ricorso mirate sono una leva efficace per contrastare la penuria di alloggi
La SSIC si impegna su diversi livelli federali per accelerare con urgenza le procedure di licenza edilizia. Questo perché sempre più spesso le scadenze indicate dal legislatore non vengono rispettate. Le cose devono cambiare. La sistematica digitalizzazione dei processi per le licenze edilizie - dalla pianificazione all'attuazione - è uno degli approcci essenziali per velocizzare il sistema. Un'altra leva efficace per contrastare la penuria di alloggi è contenere i ricorsi inutili, che hanno il solo scopo di ritardare le domande di costruzione. Serve inoltre porre un freno ai ricorsi per pura lamentela. A tutela della protezione giuridica dei cittadini, deve rimanere la possibilità di presentare ricorsi, che devono tuttavia riguardare aspetti essenziali ed essere ammessi soltanto una volta per ogni progetto. La SSIC accoglie anche favorevolmente l'idea di una partecipazione ai costi in caso di ricorso, per evitare così quelli palesemente inappropriati. Nell'ottica di un'ampia legittimazione democratica di un progetto edile, si dovrebbe anche limitare la possibilità di presentare ricorsi successivamente a una decisione popolare alle urne o un'assemblea comunale.
Ulteriori approcci su come creare più spazi abitativi sono riportati nella Agenda 125.0 della SSIC. L'Agenda 125.0 è stata elaborata in occasione del 125° anniversario della SSIC. Si tratta sia di un White Paper, sia di un progetto comune con i partner del settore della costruzione, della politica e del settore pubblico per una Svizzera che continuerà ad avere successo anche in futuro. L'Agenda 125.0 è una pubblicazione che illustra in dettaglio i vantaggi della densificazione.