La ministra Karin Keller-Sutter: «La situazione finanziaria della Confederazione si è ulteriormente deteriorata»
BERNA - Karin Keller-Sutter, ministra delle Finanze, si è presentata ieri, alla conferenza stampa, vestita di nero. Forse, però, visto lo stato delle finanze federali, un abito rosso sarebbe stato più appropriato. La Confederazione chiude il 2023 con un deficit di finanziamento di 1,4 miliardi di franchi. Il disavanzo è dovuto, in gran parte, dalle spese supplementari per l'asilo (+773 milioni), l'AVS (+405 milioni), l'istruzione (+310 milioni), l'assistenza (+260 milioni) e l'esercito (+265 milioni).
La consigliera federale, a breve, istituirà una sorta di task force per studiare le misure da prendere per riequilibrare il bilancio. «È bene considerare un fatto - ha spiegato Keller-Sutter - abbiamo un problema di spesa. Le entrate, al contrario, continuano ad aumentare».
Stando a quanto riportato da 24 Heures, il risparmio principale, 1.1 miliardi, riguarderà i fondi destinati allo statuto S. Però, si tratta in realtà di un “trucco contabile”: la voce, “codificata” come spesa straordinaria, scomparirà dal bilancio ordinario.
La Confederazione aumenterà l’imposta sul tabacco nel 2025: l’incremento non dovrebbe riguardare direttamente le sigarette, ma i prodotti correlati. Dal 2024, il dipartimento delle Finanze potrà contare su una fonte di entrate più consistente: la tassa sulle importazioni di veicoli elettrici.
I tagli, di sicuro, risparmieranno l’esercito. Invece, colpiranno i contributi contro la disoccupazione e a favore delle infrastrutture ferroviarie e dei politecnici federali. Saranno rinviati gli aiuti alle famiglie, in particolare quelli per l’assistenza all’infanzia.