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SVIZZERA/CANTONEPiù treni passeggeri sotto il Gottardo, prematuro fare previsioni

15.02.24 - 11:18
È quanto si evince dalla risposta data dal Consiglio federale all'interpellanza presentata da Bruno Storni (PS)
Foto TiPress
Fonte ATS
Più treni passeggeri sotto il Gottardo, prematuro fare previsioni
È quanto si evince dalla risposta data dal Consiglio federale all'interpellanza presentata da Bruno Storni (PS)

BERNA - È prematuro al momento indicare quando e se potrà essere aumentata la frequenza di convogli passeggeri lungo la galleria di base del San Gottardo, per esempio anche nei giorni lavorativi. È quanto si evince dalla risposta del Consiglio federale a un'interpellanza di Bruno Storni (PS/TI), sostenuta da tutti i consiglieri nazionali ticinesi.

Storni motiva la sua richiesta col fatto che i lavori pesanti di genio civile e tecnica ferroviaria (binari), che impediscono per questioni di sicurezza l'utilizzo in parallelo della canna intatta ai treni passeggeri, dovrebbero terminare nel corso del primo semestre.

In seguito, stando al deputato PS, si dovrà procedere a lavori più leggeri e collaudi che si protrarranno per mesi prima di permettere la riapertura della canna danneggiata e un ripristino completo del traffico passeggeri.

Per questa ragione, a parere del consigliere nazionale si dovrebbe poter usufruire maggiormente della canna intatta per il traffico passeggeri nella seconda fase dei lavori, riaprendo le tracce ai treni anche nei giorni lavorativi (da lunedì a venerdì, la mattina o a fine pomeriggio).

Nella sua risposta, il Governo precisa che «dal 10 di dicembre scorso la galleria di base del San Gottardo opera in traffico misto (Fase III): non è più richiesta l'interruzione dei lavori nella canna ovest Faido-Bodio quando nella canna est circolano treni passeggeri. Ciò è stato possibile dopo che l'Ufficio federale dei trasporti ha approvato il piano di sicurezza adeguato presentato dalle FFS. Al momento quindi è possibile offrire il maggior numero possibile di tracce nel rispetto dei requisiti di sicurezza».

L'attuale ripartizione delle tracce tra treni merci e passeggeri «è il risultato di una ponderazione delle esigenze dei due comparti che tiene conto della richiesta di una riapertura totale della galleria di base quanto più rapida possibile».

A tale riguardo, «le FFS controllano tuttavia continuamente se prima del ripristino del pieno regime nel prossimo autunno non sia possibile un ulteriore aumento delle prestazioni senza ripercussioni sul termine di conclusione dei lavori di riparazione».

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