Fino ad ora non era un reato perseguitare una persona. Ma una nuova legge potrebbe presto cambiare tutto
BERNA - Secondo il servizio Prevenzione svizzera della criminalità, stalking significa «perseguitare e molestare intenzionalmente e ripetutamente una persona, minacciandone la sicurezza e condizionandone gravemente le abitudini di vita».
Il problema: ad oggi questo tipo di persecuzioni, come il subissare di qualcuno con chiamate o SMS o farsi trovare "per caso" nello stesso luogo della persona presa di mira, non è reato.
La situazione sembra essere destinata a cambiare presto. La Commissione degli affari giuridici del Consiglio nazionale sta attualmente lavorando su una nuova legge che renderà lo stalking un reato penale. Lo riferisce il Tages-Anzeiger. Tutti i partiti, tranne l'UDC, appoggiano l'iniziativa e molti parlamentari vedono chiaramente la necessità di agire.
Tra questi il consigliere nazionale del PLR Philippe Nantermod: «Come avvocato - spiega - riscontro che in questo campo vi siano molte lacune». Tra i colleghi parlamentari c'è anche chi lo stalking l'ha subito in prima persona, ad esempio la consigliera nazionale del Centro Maya Bally che, non a caso, spinge affinché la legge sia formulata nel modo più severo possibile.
Anche gli ambienti giuridici sono favorevoli a colmare la lacuna giurisprudenziale. La procuratrice pubblica di Zurigo Sabine Tobler, ad esempio, ha sperimentato più volte quanto si possano sentire impotenti le vittime di stalking di fronte a chi le tormenta: «Le azioni di uno stalker spesso non sono così gravi e quindi non sono punibili. Tuttavia, in termini di frequenza, durata e intensità, sono estremamente stressanti per le vittime e possono far impazzire», ha spiegato al "Tages-Anzeiger". I "molestatori", invece, non hanno molto da temere e per questo spesso continuano imperterriti a violentare psicologicamente le loro "prede".
La legge anti stalker, tuttavia, non sta ricevendo alcun sostegno da parte dell’UDC e del Consiglio federale, poiché la protezione contro lo stalking è ritenuta già sufficientemente tutelata.
In Svizzera mancano dati su quante persone siano effettivamente vittime di stalking, ma la città di Berna dispone di statistiche sui casi segnalati. Nel 2022 ad essere vittime di stalking erano donne nell’85% dei casi. Nel 41% di questi, gli stalker erano ex partner, seguiti da vicini (13%) e conoscenti (11%). Solo nel 5% dei casi le vittime erano perseguitate da sconosciuti.
Secondo la procuratrice Tobler, il motivo più frequente dello stalking è l'amore rifiutato, ma non sempre. Alcuni hanno semplicemente perseguitato persone appartenenti alla loro cerchia allargata di conoscenze, come ad esempio il fisioterapista o il nuovo inquilino dell'appartamento. L'atto di stalking più comune è seguire o osservare in modo ossessivo una persona.
Cosa prevede il disegno di legge?
Lo stalking ad oggi consiste in atti ripetuti che, presi singolarmente, spesso non sono punibili. L'articolo sullo stalking, attualmente all'esame della Commissione degli affari giuridici, tenta di cambiare lo status quo con la formula seguente: «Chiunque segua, molesti o minacci qualcuno con insistenza e quindi limiti la sua libertà sarà punito con una multa e una pena fino a tre anni di carcere».