La macchine del produttore statunitense filmano l'ambiente circostante. In Svizzera non è consentito. Si rischiano sanzioni
BERNA - Le macchine di Elon Musk sono sempre più presenti sulle strade svizzere. Ma attenzione a non avvicinarvi troppo. A distanza ravvicinata cominciano a filmare.
Un incidente in Germania - verificatosi nei giorni scorsi - testimonia di quanto possa essere problematica la questione. Un uomo ha posteggiato accanto a una Tesla e, uscendo dall'abitacolo, ha danneggiato la portiera dell'auto elettrica. Alcuni giorni dopo ha ricevuto una lettera da parte del pubblico ministero in merito all'accaduto. La Tesla avrebbe filmato tutto. E il filmato sarebbe servito come prova per incriminarlo. Il pubblico ministero ha infine archiviato il caso, visto che si trattava di un danno di poco conto. Ma la storia non ha mancato di attirare l'attenzione dei media.
La Tesla avrebbe filmato l'uomo da diversi punti di vista e per un periodo prolungato di tempo. È possibile che la cosiddetta modalità sentinella fosse stata attivata dal proprietario del veicolo. In questi casi, le telecamere registrano le attività sospette attorno all'auto. Il proprietario può seguire il video in diretta sul proprio cellulare.
Le associazioni lanciano l'allarme - Le organizzazioni per la tutela dei consumatori e dei dati personali sono da tempo infastidite dalla situazione. Con un'azione legale hanno obbligato Tesla a indicare nel manuale d'istruzione che i conducenti sono tenuti a rispettare le normative nazionali quando utilizzano la suddetta modalità.
Questa offre un servizio di sorveglianza che va a intaccare la sfera privata. «L'auto potrebbe essere utilizzata come strumento di spionaggio», ha dichiarato l'avvocato Thilo Weichert alla rivista WirtschaftsWoche. «Mi sono stati riferiti casi in cui» la modalità sentinella veniva utilizzata «per monitorare e persino molestare delle persone», ha aggiunto.
È da tempo che Tesla viola la legge europea sulla protezione dei dati. Il trasferimento di dati dalle macchine di Tesla agli Stati Uniti è ben documentato.
L'Ifpdt sconsiglia la modalità sentinella - «I conducenti Tesla non sono autorizzati a riprendere gli utenti della strada», afferma la responsabile per la comunicazione dell'Incaricato federale della protezione dei dati e della trasparenza (Ifpdt) Silvia Böhlen.
Se una persona svolge volontariamente e quotidianamente delle attività in una zona pubblica, si presume che rinunci alla protezione della propria privacy. «Ma la distinzione non è sempre chiara», spiega l'esperta di diritto penale Sara Meyer. La registrazione di un video è problematica quando la privacy o la riservatezza sono compromesse e la registrazione viene effettuata senza consenso. Ciò può comportare una multa o una pena detentiva fino a tre anni.
Secondo l'Ifpdt, inoltre, non è compito dei conducenti raccogliere le prove di potenziali crimini. Consiglia dunque di disattivare la modalità sentinella nelle aree pubbliche.