Comunicazione inviata per Posta A e firmata a mano da due impiegati, il correntista: «Una vera sciocchezza»
BASILEA - In tempi di emergenza climatica e crisi energetica fa riflettere un curioso episodio accaduto a Basilea.
I protagonisti sono una banca e un correntista. Proprio quest’ultimo ha ricevuto in buca-lettere, una missiva inviata dalla Raiffeisen Bank di Basilea. All’interno c'era una comunicazione in cui si spiegava che il conto era in rosso di 34 centesimi.
Non solo, la lettera di due righe era stata firmata a mano da ben due dipendenti e inviata tramite posta prioritaria. Una situazione che ha dunque spinto a una riflessione l’uomo che si è visto recapitare la comunicazione.
«Mi sembra una vera sciocchezza - ha detto incredulo l’uomo, riferendosi alla missiva -, a cominciare dall’aspetto ambientale. Perché solo le spese di spedizione sono più alte dell'importo che mi viene segnalato».
Inoltre non è passato inosservato il fatto che la lettera non fosse firmata elettronicamente, ma bensì a mano da due collaboratori. «A Raiffeisen Basilea non hanno niente di meglio da fare che occuparsi di piccole cose come queste?», ha chiesto a questo riguardo il 25enne.
Pronta la risposta della banca. «Siamo da sempre molto attenti alla vicinanza al cliente», ha affermato a 20Min il presidente della direzione della banca, Michael Dreier. Che ha inoltre spiegato il motivo per cui gli scoperti di conto da 34 centesimi vengono segnalati e inviati. Semplicemente perché «abbiamo riscontrato in passato che i piccoli scoperti di conto non vengono notati dai clienti, nonostante siano riportati nell’estratto conto annuale».
Infine però il direttore riconosce che ci sono "margini di miglioramento". «Verificheremo sia la possibilità di utilizzo della firma elettronica, sia la consegna direttamente in e-banking».