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Una persona è morta nel canton Vaud dopo aver contratto la malattia all’estero. Quali sono i rischi e come proteggersi.
LOSANNA - Un evento raro, ma purtroppo non impossibile: la malaria colpisce anche in Svizzera. Il decesso di una persona avvenuto lo scorso mese di gennaio nel Canton Vaud ha allarmato le autorità. «Si è trattato di un caso particolare. La persona ha contratto la malattia all’estero prima di rientrare nel nostro Paese», ha spiegato ai colleghi di 20Minutes Géraldine Duc consulente scientifica del medico cantonale vodese.
Ma quali sono i rischi? «La malaria ha bisogno delle zanzare come vettore», ha precisato invece Tania Séverin, che lavora presso lo Swiss Malaria Group. La zanzara responsabile della diffusione della malaria non può adattarsi alle condizioni climatiche della Svizzera. «Non assistiamo quindi a una trasmissione diretta della malattia su suolo elvetico». La malattia è trasmessa da un particolare tipo di zanzara, «la zanzara anofele, che vive nelle regioni tropicali», ha spiegato.
Tania Séverin ha voluto ricordare che «è importante che i viaggiatori adottino le misure preventive come l’assunzione di farmaci antimalarici, l’uso di repellenti per zanzare o addirittura l'uso delle zanzariere quando ci si reca in regioni considerate a rischio».
In caso di contaminazione, «il sistema sanitario svizzero è tuttavia ben attrezzato per diagnosticare e trattare questi casi in modo efficace (se rilevati in tempo). Ecco perché, in generale, i decessi dovuti alla malaria sono rari in Svizzera come in Europa».
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ogni anno muoiono più di 600’000 persone per la malaria, il 95% delle quali in Africa.
