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La villa milionaria di Shaqiri che i vicini non vogliono La stella del calcio ha ricevuto il permesso di costruzione, ma sono spuntati diversi ricorsi. La palla è nelle mani del Tribunale federale
RHEINFELDEN - Non è solo Roger Federer a dover affrontare controversie legali per la sua mega villa. Anche la costruzione della casa dei sogni di Xherdan Shaqiri sta subendo ritardi. Con una differenza: la villa del primo è già in costruzione, quella della star della Nati, invece, potrebbe non sorgere mai.
Nonostante l’approvazione della città di Rheinfelden AG (già concessa nel 2022), l’inizio dei lavori è ancora lontano. Il motivo? I ricorsi (ben quattro) presentati subito dopo la domanda di costruzione, che risale alla primavera del 2021. Sono state criticate, tra le altre cose, la mancanza di spazi verdi, le zone d'ombra e la mancanza di armonia con il verde residenziale. Gli adeguamenti al progetto apportati dall'architetto, hanno permesso che la realizzazione della villa di 270 mq fosse approvata nell'agosto 2022.
In Argovia le licenze edilizie hanno una validità di due anni, ma ancora non è successo nulla. Questo perché a Shaqiri, in realtà, non è ancora permesso costruire. Dal Municipio è stato spiegato alla "Aargauer Zeitung" che ci sono ancora dei procedimenti in corso. Il permesso di costruire rilasciato «non è ancora diventato giuridicamente vincolante». E per questo la demolizione del vecchio edificio, vincolata al permesso di costruire, non è ancora avvenuta.
Secondo il segretario comunale Roger Erdin, il caso è attualmente al vaglio del tribunale federale. A quanto pare il tribunale amministrativo ha revocato il permesso di costruire e ha accolto il reclamo del quartiere. Shaqiri, in qualità di proprietario dell'edificio, ha quindi portato il caso al grado di giudizio successivo.
L'edificio di lusso del 32enne dovrebbe ospitare un cinema, una piscina all'aperto, una sala fitness, quattro camere da letto e sei bagni. Al primo piano è previsto anche un appartamento per i genitori.
