L'autorità dei cieli svizzeri Skyguide non convince più, l'allarme dei controllori di volo dopo i diversi incidenti degli ultimi mesi.
ZURIGO - Un bilancio non eccellente e una fiducia che è andata scemando. Skyguide, la società che si occupa del controllo del traffico aereo in Svizzera, è finita al centro delle critiche a causa dei numerosi incidenti che si sono susseguiti durante gli ultimi mesi.
Un malessere che ha spinto il sindacato HelvetiCA (Swiss Controllers Association) ad agire. Come? Attraverso una lettera direttamente indirizzata al Ceo Alex Bristol, e pubblicata questa mattina dal Tages Anzeiger, in cui si esprime tutto il malumore del «personale che ha perso fiducia nei nostri sistemi».
«Il nostro obiettivo è garantire la sicurezza ai nostri passeggeri. In queste condizioni non possiamo garantire che tutto funzioni. Viviamo con la costante paura che i nostri sistemi falliscano». Una situazione che, a detta del sindacato, non è più tollerabile.
Nel giugno del 2022 è stato registrato l'incidente più grave. Una panne del sistema ha obbligato Skyguide a chiudere lo spazio aereo di tutto il territorio svizzero per cinque ore. Ma non si tratta di un caso isolato. Anche lo scorso 18 di febbraio un problema a un server ha provocato la chiusura dello spazio aereo per un totale di dieci minuti circa con conseguenze ovviamente meno gravi di quanto avvenuto nel 2022. Ben più grave invece quanto accaduto il 30 ottobre 2023 quando un imprevisto tecnico ha ritardato di due ore il decollo di oltre 6'000 passeggeri dall'aeroporto di Zurigo.
Contattato dalla stampa d'Oltralpe il portavoce dei media di Skyguide non ha negato il brutto momento che la società sta vivendo. Ha però sottolineato che la sicurezza dei passeggeri è sempre stata garantita. Un dato confermato anche dall'Ufficio federale dell'aviazione civile (UFAC). Da metà febbraio è stata però predisposta una task force per occuparsi dei problemi di Skyguide.
Ma quali sono le ragioni del crollo della qualità dei servizi? Skyguide, a questo proposito ha le idee in chiaro. La società di controllo del traffico aereo ha puntato il dito sui dei problemi tecnici emersi dal nuovo sistema informatico. I dettagli sono poco chiari, ma secondo il portavoce «La maggior parte dei sistemi che usiamo sono già stati trasportati sulla nuova infrastruttura tecnica. Il sistema "vecchio" non è però ancora stato disattivato. Abbiamo bisogno ancora di un po' di tempo e questa situazione sta generando alcuni imprevisti».
Per il momento Benjamin Fichtner, membro del consiglio direttivo del sindacato dei controllori del traffico aereo HelvetiCA, non si sbilancia. «Ora vogliamo aspettare e vedere come reagirà la direzione alla nostra lettera».