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La GISO Svizzera ha raccolto 109mila firme valide, come confermato dalla Cancelleria federale.
BERNA - Tassare le persone super ricche e combattere la crisi climatica, questa l'idea alla base dell'Iniziativa per il Futuro promossa da GISO Svizzera che oggi, 5 marzo, ha centrato il proprio obiettivo dopo aver raccolto nelle scorse settimane le firme di quanti erano a favore dell'idea.
Proprio oggi infatti sono state confermate 109’988 firme valide. La GISO e i suoi partner hanno presentato l'iniziativa alla Cancelleria federale l'8 febbraio 2024. Il Consiglio Federale dovrà ora occuparsene. «Il fatto che abbiamo presentato l'Iniziativa per il Futuro è una grossa opportunità per il Consiglio Federale», afferma Mirjam Hostetmann, Vicepresidente della GISO Svizzera, «Gli dà così un'ultima possibilità di invertire la rotta e di garantire una politica climatica coerente e socialmente giusta».
Cosa si chiede - Il giovane partito chiede un'imposta sulle successioni e sulle donazioni del 50% a partire da un importo esente da imposte di 50 milioni per finanziare la riorganizzazione ecologica dell'economia. Secondo i calcoli della GISO, questa tassa raccoglierebbe circa 6 miliardi di franchi all'anno, che verrebbero utilizzati dal governo federale e dai cantoni per misure di protezione del clima socialmente giuste.
I dati - Sempre più studi dimostrano chiaramente che le persone più ricche sono in gran parte responsabili della crisi climatica attraverso i loro investimenti e il loro comportamento di consumo. «La popolazione non può più pagare per questa crisi! È ora che i più ricchi facciano la loro parte per risolvere la crisi climatica», afferma Nicola Siegrist, presidente della GISO Svizzera.
Come intervenire - Il gettito fiscale dovrà essere utilizzato, ad esempio, per rinnovare gli edifici per renderli più efficienti dal punto di vista energetico, per espandere le fonti di energie rinnovabili, per attuare programmi di riqualificazione per le persone dipendenti nei settori dannosi per il clima e per espandere in modo massiccio i trasporti pubblici. L'obiettivo a lungo termine è la riorganizzazione ecologica dell'economia nel suo complesso.
