La proposta di un giovane Udc al Consiglio di Stato del canton Berna fa discutere.
BERNA - Imparare a sparare con il fucile d'assalto, a partire dalle scuole medie.
È questa l'idea venuta al granconsigliere dei Giovani dell'Udc Nils Fiecher che ha presentato una mozione al Consiglio di Stato del canton Berna.
Se mai dovesse passare, all'inizio del secondo ciclo scolare verranno proposte a ragazze e ragazzi di tutto il cantone una serie di corsi obbligatori per famigliarizzare con le armi da fuoco, così come delle sessioni di tiro al poligono con il fucile d'assalto in dotazione all'esercito.
La motivazione alla base della proposta, scrive il Blick, è lo scenario d'incertezza internazionale. Secondo Fiecher, «un giorno anche la Svizzera potrebbe essere attaccata e rischiamo di trovarci impreparati, soprattutto perché non abbiamo stretto nessuna alleanza militare per mantenere la nostra neutralità», spiega Fiecher.
Questo avvicinamento alle armi da fuoco, quindi, è necessario «perché il nostro popolo deve essere in grado di difendersi in caso di emergenza, indipendentemente dal genere e dal fatto che si abbia - o meno - prestato servizio militare».
Secondo la proposta, a partire dal primo anno della scuola secondaria, non solo si dovrebbe insegnare il tiro con il fucile d'assalto FASS 90, ma anche la conoscenza delle armi da fuoco, comprese le norme di sicurezza, le responsabilità e gli aspetti legali legati all'uso delle stesse.
L'obiettivo è che anche i giovani siano in grado di «maneggiare l'arma in modo indipendente e responsabile», conferma il democentrista. Sono previste eccezioni, «ma solo in casi individuali giustificati», conclude il giovane Udc.
Come riportato dal Blick, la formazione di ragazze e ragazzi all'uso delle armi da fuoco è già promossa dall'esercito - con una serie di diverse iniziative per i 15-20enni - con un investimento annuo di 1 milione di franchi.